Regia di Gianni Martucci vedi scheda film
Ramona sposa il conte Gherghi e si trasferisce nella villa del nobiluomo. Al suo arrivo nota però una curiosa somiglianza tra lei e una donna ritratta alle pareti. Non sarà l'unica stranezza che accadrà, naturalmente.
Soggetto di Luciana Anna Spacca, sceneggiatura di Gianni Martucci e di Pino Buricchi: eppure I frati rossi sembra un film già visto mille volte. Di sicuro non è l’originalità il marchio distintivo di questa pellicola, horror gotico all’italiana low (ma non troppo) budget che sfrutta per l’ennesima agli abitanti odierni di tale villa. Abitanti che, naturalmente, passano un brutto quarto d’ora non appena calano le tenebre: la storia si scrive da sola, in sostanza, i frati rossi del titolo irrompono a casaccio quando serve una buona dose di violenza e i brividi e la tensione reggono di conseguenza abbastanza poco. Il cast non è comunque da sottovalutare, con le presenze tra gli altri di Gerardo Amato (fratello minore di Michele Placido), Lara Wendel, Malisa Longo, Richard Brown/Chuck Valenti, Mary Maxwell e Claudio Pacifico. Gianni Martucci, qui alla sua quinta e ultima regia in un decennio abbondante di carriera dietro la macchina da presa, gestisce più che dignitosamente l’azione e preferisce non eccedere in effetti speciali e violenza. La fotografia è di Sergio Rubini e le musiche sono di Paolo Rustichelli: buon mestiere. 3/10.
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