Regia di Eric Idle, Aubrey Powell vedi scheda film
Il meglio di cinquant’anni di carriera a opera dei cinque membri sopravvissuti dei Monty Python’s, dal vivo.
La notizia fu accolta con una certa incredulità: nel 2014 i Monty Python’s avevano accettato di riunirsi, a decenni di distanza dall’ultima apparizione in formazione completa (se si eccettua il compianto Graham Chapman), per una serie di spettacoli dal vivo alla O2 arena di Londra. Lungi dall’essere una fake news, quello spettacolo si tenne e se ne trasse pure un film di quasi 140 minuti di durata, questo Monty Python live (Mostly), che funge da riassunto e da best of di una carriera ormai cinquantennale, ripescando dal mitologico show televisivo realizzato a cavallo fra anni Sessanta e Settanta (il Flying circus) con alcuni innesti – non moltissimi, a dire la verità, ma questo importa ben poco – di più recente fattura. Dentro a queste due ore e venti di show c’è tutto quello che un fan dei MP potrebbe chiedere: le camminate strambe (silly walks), l’inquisizione spagnola, le animazioni di Terry Gilliam, tonnellate di spam, la canzone del taglialegna e via dicendo, con le partecipazioni speciali peraltro di ospiti come Mike Myers, Eddie Izzard e degli scienziati Brian Cox e Stephen Hawking. Sul palco con i cinque Python’s, naturalmente, non può mancare Carol Cleveland, l’eccellente partner di gran parte del repertorio del Flying circus, così come risulta insostituibile l’apporto di John Du Prez (autore delle musiche di svariati progetti solisti dei Python’s e più recentemente del musical Non è il messia, del 2010) in veste di direttore d’orchestra. Eccezionale documento per chi non conosce (o almeno, non a fondo) il quintetto – ex sestetto – di comici britannici, grandioso ripasso per i veri fans. 6,5/10.
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