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Insider. Dietro la verità

Regia di Michael Mann vedi scheda film

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La recensione su Insider. Dietro la verità

di Baliverna
8 stelle

E' un buon esempio di cinema civile, accostabile per molti aspetti a film come "I tre giorni del condor" e "Michael Clayton". Michael Mann è un regista di cui riconosco il valore, ma che non sempre mi è simpatico. Alle volte certi suoi film, magari di per sé belli, mi vengono rovinati dalle musiche brutte che li accompagnano. Qui non è né l'uno né l'altro caso.
Il regista conduce con sicurezza e forza, e senza inutile enfasi o spettacolarismo, una vicenda appassionante e complessa. Il fatto che sia una storia vera non è fondamentale per il risultato, perché si possono benissimo trarre pellicole mediocri da vicende realmente accadute. I personaggi sono definiti quello che occorre, e non abbastanza da distrarre l'attenzione dai fatti raccontati. Alcuni di essi sono marginali ma pungenti, come la moglie dell'ex-dirigente, la quale abbandona il marito e gli porta via le figlie proprio nel momento in cui ha più bisogno di lei. Anche i dirigenti della Phillips Morris colpiscono, i quali minacciano di morte come la mafia e in tribunale spergiurano e mentono senza pudore. Altre figure, come gli stessi protagonisti, sono ritratti non troppo dettagliati ma indovinati. La maggiore importanza, infatti, la rivestono sia gli intrallazzi e la spudoratezza dell'industria del tabacco che il problema di coscienza che si pone all'ex-manager: tener fede agli accordi di riservatezza o denunciare la disonestà e le menzogne della mega-azienda?
In generale è un film che si segue con interesse, e che non ha momenti di stanca. Mann predilige le riprese in zoom (non le zoomate), cioè dove la cinepresa ha l'obbietivo fermo in primo piano, però da lontano, con l'ingrandimento. Per questo è un film da vedere assolutamente nell'originale widescreen 2:35, e già il formato parzialmente ridotto della versione Mediaset (1:85) disturba un po'. Da elogiare l'interpretazione di Pacino, il quale, essendo un grande attore, non può che funzionare in presenza di una buona scenggiatura e un buon regista. E' un film sincero che fa riflettere. Una nota personale, a margine: è tutto vero quello che si dice nel film sulle sigarette, ma chi vuole fumare continua a farlo, e le multinazionali non hanno in realtà molto da temere dalla verità.

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