Trama
Sudafrica 1989: l'apartheid è ancora in vigore e Sweet è un buon giocatore di rugby anche se "politicamente scorretto". I suoi passatempi preferiti? Il barfly (ovvero passare da un bar all'altro con gli amici ubriacandosi all'ultimo stadio e magari picchiando qualche nero) e una caterva di botte alla sua fidanzata. Sweet ha rilevanti problemi di soldi e proprio il giorno in cui potrebbe vincere un'ingente somma si becca una pallonata e stramazza al suolo. Il ragazzo entra in coma e ci resta per tre anni. I medici disperano di poterlo salvare, la sua vita è appesa a un filo, eppure per miracolo torna in sé. Quando finalmente si risveglia, Sweet scopre che Mandela è diventato presidente, De Klerk siede sui banchi dell'opposizione, l'apartheid è stato abolito. Ma la cosa più incredibile è che lui, razzista, deve il ritorno alla vita a Alfred Short, un ragazzo di colore che lo sta aiutando.
Note
Sweet'n'Short, come recita il titolo originale. Storia buonista con risvolti anche interessanti.
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Commenti (1) vedi tutti
Un film simpaticissimo. Sinceramente il titolo non centra molto il film,però, è tutto da vedere. Questo film è un sogno-realtà…se voi tutti lo guarderete, capirete cosa intendo. Comunque fà morire dal ridere!!!
commento di Dado R4