Regia di John Hyams vedi scheda film
Onesto thriller meritevole di essere visto, non aggiunge nulla di nuovo al genere ma il film è ben realizzato, con nota di merito per l'attrice protagonista. La tensione rimane sempre alta, si rimane incollati alla poltrona dall'inizio alla fine. La mia valutazione è 6,5.
Visto due sere fa su Rai4, incuriosito dal trailer, ma temevo di rimanere deluso. Si è trattato invece di una piacevole sorpresa, un buon thriller caratterizzato da un ritmo sostenuto ma costante che tiene alta la tensione, senza scadere nelle solite ovvietà del genere, come ad esempio vittima stupida e antagonista (quasi) invincibile. Mi è piaciuta particolarmente l'interpretazione della protagonista, un po' meno quella dell'uomo, leggermente legnoso. La trama non ha nulla di particolarmente originale, ma la successione degli avvenimenti è scandita con molta cura, accompagnata da una suddivisione in capitoli che non risulta didascalica. La storia è già raccontata nella scheda del film, diciamo che avrei omesso di raccontare troppi particolari, come ad esempio che la protagonista è vedova, durante la visione verremo a scoprirlo dopo un bel po' dall'inizio della narrazione. Dal sito dell'Ufficio Stampa della RAI apprendo che è ispirato allla pellicola svedese del 2011 "Försvunnen" ("Gone") di Mattias Olsson e Henrik Akesson, che è piaciuto poco ai tre utenti di IMDB che hanno lasciato la loro recensione.
Dato che mai probabilmente l'originale svedere arriverà in Italia, dovremo "accontentarci" di questo rifacimento, che è sicuramente meritevole della visione.
La mia valutazione è 6,5.
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