Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
I tre moschettieri tornano in azione per una missione in apparenza priva di grossi pericoli: dovranno scortare una bambina; se non fosse che la piccola è Ginevra, figlia di Enrichetta d’Inghilterra, destinata a un matrimonio dinastico. Da subito sulla loro strada cominciano a piovere guai.
Se nel 2018 Giovanni Veronesi aveva intitolato il suo film Moschettieri del re – La penultima missione, un motivo doveva pur esserci: non era perciò difficile ipotizzare a stretto giro di posta l’uscita di questo Tutti per 1 per tutti (sic: sui titoli di testa c’è scritto questo), sequel sgangherato delle già sgangherata pellicola con protagonisti Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, Pierfrancesco Favino e Sergio Rubini. I quattro ritornano pertanto in scena, sebbene dell’ultimo compaia solo la voce (il suo personaggio, Aramis, è morto e si è reincarnato in un lupo), e sono qui affiancati sul set da Margherita Buy, Giulia Michelini, Federico Ielapi, Anna Ferzetti, Ubaldo Pantani e Sara Ciocca, con comparsate di Adriano Panatta e Giuliano Sangiorgi. Si nota subito che questa volta il copione (Veronesi, Giulio Calvani, Nicola Baldoni) mira in maniera più esplicita al fantasy e all’intrattenimento per i più piccoli – tanto è vero che Sky lo ha passato in prima visione durante le feste di Natale del 2020; sembra però che, privato della base letteraria (Dumas, chiaro) che parzialmente sorreggeva il primo capitolo, questo Tutti per 1 per tutti non goda di particolare mordente: ritmo altalenante, battute leggerissime, buoni sentimenti sparsi qua e là, doverosamente. Forse fermarsi alla penultima missione sarebbe stato meglio, ma pazienza. 2,5/10.
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