Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Un sequel non peggiore del primo capitolo ....
I moschettieri , rimasti in tre , sono incaricati dalla Regina di un' ultima pericolosa missione per il bene della Monarchia ... Seconda avventura per lo strampalato gruppetto di guardie regie francesi che parlano in vari dialetti italiani e che più che inesorabili spadaccini sono ineguagliabili cialtroni pieni di acciacchi . Il film mantiene ovviamente l' impostazione semi-parodistica del primo capitolo , come pure l' idea di base della fantasia infantile ( qui palese sin dall' inizio ) . Le differenze sono sostanzialmente due : il fanciullo ha un ruolo attivo per tutto il film e manca Aramis , morto misteriosamente ma reincarnatosi in un lupo . Come detto , il bambino è sempre il deus ex machina della vicenda . Se nel primo capitolo chiamava in causa gli eroici moschettieri per elaborare il lutto per un parente scomparso , qui ha bisogno del loro aiuto per evitare la perdita della fidanzatina , in procinto di trasferirsi all' estero . E perciò è normale che alla fine loro contravvengano ai loro sacri principi del dovere militare a cui sono stati fedeli per tutta la vita , anteponendo ad essi un bene superiore , l' amore di un bambino , in un finale che ricorda un po' quello di " Butch Cassidy " o de " Il mucchio selvaggio " ( fatte le debite proporzioni , s' intende ! ) .
I tre protagonisti sono sempre i punti di forza di questo film e non risentono dell' assenza di Sergio Rubini , mentre Margherita Buy ha stavolta un ruolo più defilato . Si inseriscono invece alcuni nuovi personaggi , alcuni efficaci come l' estroso ed anarcoide Cyrano di Guido Caprino o la spigolosa Enrichetta d' Inghilterra di Anna Ferzetti , oppure il delicato cameo di un' irriconoscibile Giulio Scarpati . Meno apprezzabile invece la partecipazione di Giulia Michelini , con un personaggio inutile e forzato come la veggente Tom Tom . Le simpatiche comparsate di Adriano Panatta e di Giuliano Sangiorgi e le belle locations spudoratamente toscane completano l'opera . In buona sostanza , una pellicola che magari il 6 se lo merita ancora ...
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