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The Secret - Le verità nascoste

Regia di Yuval Adler vedi scheda film

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La recensione su The Secret - Le verità nascoste

di leporello
6 stelle

Non male. Un po' fasullo nella costruzione, ma di buon livello emotivo.

   Nella tranquilla periferia americana primi anni ’60, la serena vita di coppia del dottor Lewis (Chris Messina) e di sua moglie Maja (Noomi Rapace) trova un improvviso inciampo non da poco allorché la medesima moglie (di origine europea/rom/rumena, che ha trovato rifugio e nuova vita negli USA dopo la guerra), crede di riconoscere in un uomo incontrato per caso al parco (Joel Kinnaman) il soldato nazista che torturò/violentò/martirizzò lei e sua sorella nelle fasi finali del conflitto, ad esercito tedesco ormai in ritirata. In un’ottica molto moderna quanto purtroppo antica,  d’istinto decide di rapire in malo modo il povero spilungone biondo (di fatto: un tranquillo operaio metalmeccanico) e, incurante del fatto che costui si dichiari innocente, svizzero (cioè neutrale per eccellenza) e non tedesco, totalmente estraneo ai fatti e ad ogni guerra e che “forse mi stai scambiando per qualcun altro”, dopo aver meditato di ucciderlo a sangue freddo ma poi soprasseduto all’intento, lo lega segregandolo in garage con la complicità forzata di un attonito marito, al momento dei fatti ancora ignaro del tragico passato della sua signora.


   Il film si regge piuttosto bene sul doppio binario di chi ha ragione e chi no (è lui o non è lui? niente spoiler!), sugli incubi del passato e delle fobie che questi incubi trasportano, sui giri e rigiri della mente, sulla primordiale necessità umana di giustizia a prescindere dagli schemi, dai passaporti e dalla polizia, finanche a discapito della Verità stessa. Trova anche delle buone digressioni quando Maja, nell’intento di investigare sul passato di Thomas), incontra la di lui moglie e i loro rispettivi figlioletti diventano inevitabilmente amici, creando un ulteriore vortice nelle coscienze e nei destini di tutti già così fortemente provati.


   Tuttavia, una certa leggerezza non proprio incolpevole con cui la “giustizia fai da te” viene proposta, e un altrettanto leggera costruzione dei fatti e degli antefatti abbassano un po’  il potenziale di questo “The Secret We Keep”, che rimane comunque a mio avviso un discreto film.

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