Trama
Una donna rom di nome Maja tenta di ricostruirsi una vita in periferia con il marito quando le ricapita di vedere colui che crede abbia torturato lei e la sua famiglia durante l'Olocausto. Prendendo in mano la situazione, rapisce l'uomo e cerca vendetta per i crimini di guerra che ha subito.
Approfondimento
THE SECRET: I SEGRETI CHE CUSTODIAMO E LE LORO CONSEGUENZE
Diretto da Yuval Adler e sceneggiato dallo stesso con Ryan Covington, The Secret - Le verità nascoste racconta la storia di Maja, una donna di origine rom che vive in una piccola città degli Stati Uniti, lontano dagli orrori del campo di lavoro nazista dove era stata detenuta con altri prigionieri rom. Riuscita a ricostruirsi una nuova vita, insieme a suo marito Lewis di origine americana., un giorno, lungo la strada principale della città, Maja scorge uno sconosciuto che fischia una melodia che le è familiare e la fa rabbrividire: teme che sia il soldato tedesco di nome Karl che la seviziò e uccise sua sorella minore. Ma dopo 15 anni Maja non è più molto sicura dei dettagli di quel momento traumatico, così comincia a inseguire l'uomo, nella speranza di essersi sbagliata. Con il trascorrere dei giorni i suoi ricordi riaffiorano sempre più prepotenti e Maja decide di rapire lo sconosciuto. Lo pedina e riesce a caricarlo nel bagagliaio della sua auto. Informa suo marito della sua azione e insiste affinché lui la aiuti a legarlo ad una sedia nel loro seminterrato e a interrogarlo, minacciandolo con una pistola. Implorando per la sua vita, il prigioniero giura di non essere l'uomo che Maja è convinta che sia, anzi sostiene di chiamarsi Thomas e di aver trascorso tutto il periodo della guerra in Svizzera. Nei giorni successivi Lewis guarda con orrore sua moglie mentre minaccia di uccidere il prigioniero. Nel frattempo, la moglie dell'uomo fa pressione sulla polizia per lanciare una caccia all'uomo sulle orme del marito scomparso.
Con la direzione della fotografia di Kolja Brandt, le scenografie di Nate Jones, i costumi di Christina Flannery e le musiche di John Paesano, The Secret - Le verità nascoste è un thriller che analizza in profondità le conseguenze della violenza chiedendosi se quanto la vendetta possa consolare o aiuti a dimenticare un trauma, offrendo il ritratto di una sopravvissuta che, intrappolata in un limbo tra vendetta e redenzione, deve fare i conti con un passato traumatico. Lo sceneggiatore Ryan Covington è stato ispirato da un'intervista a una donna sopravvissuta al tristemente famoso campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. La donna descriveva un episodio che le aveva causato un trauma profondo che si sommava ai terribili traumi già vissuti; nel momento in cui ascoltò un ex soldato tedesco vantarsi con un'altra persona in pubblico, descrivendo con dovizia di particolari le proprie brutali gesta all'interno dei campi di concentramento. "Questo episodio l'ha semplicemente distrutta", ricorda Covington. "In seguito alla lettura dell'intervista, ho iniziato ad approfondire l'argomento, concentrandomi particolarmente su Auschwitz. Ho guardato ore di documentari e testimonianze di sopravvissuti. Ho scoperto di essere particolarmente interessato al modo in cui le donne affrontano e cercano di guarire dal trauma della guerra, cercando disperatamente di ricostruire una vita dopo la disumanizzazione e il genocidio. Ho allora immaginato una donna che, come il personaggio di Maja, prova a rifarsi una vita dopo aver vissuto le brutalità naziste. Costruisce una nuova vita negli Stati Uniti, dove un incontro casuale la spinge a prendersi la rivincita sull'uomo che le tolse la libertà e la pace".
Il cast
A dirigere The Secret - Le verità nascoste è Yuval Adler, regista e sceneggiatore israeliano. Prima di intraprendere la carriera di regista, Adler ha studiato matematica e fisica all'Università di Tel Aviv. Ha conseguito un dottorato di ricerca in filosofia alla Columbia University di New York, dove ha studiato… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (6) vedi tutti
Un bel compitino, ma nulla di più. Voto 6.
commento di ezzo24L'ho seguito molto attentamente e mi è piaciuto,bene Interpretato e finale non banale secondo me.voto.8.5.
commento di chribio1Questo mediocre film esce distrutto a mio parere dal confronto con capolavori come "La morte e la fanciulla" , "Un borghese piccolo piccolo"."Il portiere di notte"
commento di quicicascoCostumi, ambientazione, scrittura, regia, tutto di modesto rilievo. Anche perchè in realtà non si tratta di film drammatico bensì di giallo che vive sostanzialmente nell'attesa di svelare quello che sarà l'esito finale.
commento di bombo1Modesto remake non dichiarato del polanskiano "La morte e la fanciulla".
commento di Leo MaltinNon male. Un po' fasullo nella costruzione, ma di buon livello emotivo.
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