Nel 1925, in pieno clima fascista, si intrecciano in un quartiere popolare di Firenze le vicende del tipografo Mario e della sua fidanzata, Bianca, con quelle degli altri abitanti. Nell'animato contesto, fra drammi personali, storie d'amore e piccole vicende quotidiane, la violenza politica nera scoppia brutalmente provocando la morte di Maciste, uno dei principali antifascisti del quartiere..
Note
Terzo lungometraggio di Lizzani, in anni di neorealismo militante: una ricostruzione storica vivida e appassionata, dal romanzo di Vasco Pratolini. Il film, autoprodotto, ebbe problemi con la censura democristiana nonostante il gran premio della giuria a Cannes.
A dispetto del titolo che può far pensare ad una commedia amara sull'amore, il film offre un affresco corale drammatico e convincente su un periodo buio della storia italiana, sotto il fascismo tra il 1925 e il 1927.
La vita a via del Corno, microcosmo popolare nel centro di Firenze, fra gli ultimi rigurgiti dello squadrismo e l’affermazione del regime. Da ragazzo ho adorato il romanzo di Pratolini, quindi è quasi inevitabile che il film non mi sembri della stessa altezza; però bisogna riconoscere che, pur semplificando molto (cosa inevitabile, con un libro di 500 pagine), ne sa tradurre… leggi tutto
Chi abbia letto l'omonimo romanzo di Vasco Pratolini sa bene che qualunque riduzione cinematografica, utilizzo il termine riduzione non a caso, priverebbe la storia di aspetti fondamentali del suo fascino. Troppo vaste le sfaccettature che lo scrittore seppe dare, dipingendo un macromondo nel micromondo di una piccola strada, un vicolo a pochi passi da Piazza della Signora a Firenze. Carlo… leggi tutto
Non è una commedia, non è un film sentimentale, anche se i giovani amori del film occupano un ruolo rilevante nella trama. Ma ciò che più conta nella narrazione di Lizzani è l'aspetto umano della vicenda, lo sconvolgimento brutale dei rapporti sociali dovuto alla rapida e violenta ascesa del fascismo in Italia. Un bel ritratto di un momento difficilissimo per il Paese, seppure visto da… leggi tutto
Chi abbia letto l'omonimo romanzo di Vasco Pratolini sa bene che qualunque riduzione cinematografica, utilizzo il termine riduzione non a caso, priverebbe la storia di aspetti fondamentali del suo fascino. Troppo vaste le sfaccettature che lo scrittore seppe dare, dipingendo un macromondo nel micromondo di una piccola strada, un vicolo a pochi passi da Piazza della Signora a Firenze. Carlo…
Un buon film (anche oggi, a 67 anni di distanza, anni che mostra tutti) sul dramma del perfezionamento dell’affermazione del fascismo. Ambientato attorno al ’26, mostra come eroi coloro che rischiavano di tutto pur di non accettare il dilagare della violenza nera. Il film mostra bene come tale fascismo si nutrisse di tanti aspetti, tanto illegali quanti rivoltanti sotto il profilo…
Altro buon film di Carlo Lizzani(il terzo dopo "Achtung banditi!" e "Ai margini della metropoli")
Ambientato nella Firenze del quartiere di Via del Corno degli anni 20, durante il regime fascista, la storia è tratta dal romanzo omonimo di Vasco Pratolini.
Ottimo il cast con Mastroianni,Anna Maria Ferrero(attrice spesso protagonista dei film di Lizzani come l'Oro di Roma ed il…
Film ordinati secondo anno di uscita visti nel mese di Marzo.
Serie TV concluse:
1a L'Amica Geniale;
1a She's Gotta Have It;
2a The It Crowd;
4a That's 70 show.
E voi cosa avete visto?
Via del Corno, Firenze, 1925. Una piccola via popolata da fiorentini, più o meno convinti, dall'ideologia fascista appena scaturita in Italia. Sarà in questo microcosmo che si vedranno alternarsi vicende più o meno drammatiche, pettegolezzi e persino teneri amori. Il terzo film di Lizzani è certamente un buon prodotto, ma è necessario distinguere le due basi…
E' un film corale e variegato, composto da tante storie e tanti personaggi (tutti decentemente definiti), ma non dispersivo o superficiale. L'argomento è in parte sentimentale e in parte storico, ed è interessante su entrambi i versanti. Gli amanti ritratti sono infatti tutti "poveri", sia economicamente che perché provati dalle difficoltà della vita. Soprattutto,…
La vita a via del Corno, microcosmo popolare nel centro di Firenze, fra gli ultimi rigurgiti dello squadrismo e l’affermazione del regime. Da ragazzo ho adorato il romanzo di Pratolini, quindi è quasi inevitabile che il film non mi sembri della stessa altezza; però bisogna riconoscere che, pur semplificando molto (cosa inevitabile, con un libro di 500 pagine), ne sa tradurre…
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Commenti (1) vedi tutti
A dispetto del titolo che può far pensare ad una commedia amara sull'amore, il film offre un affresco corale drammatico e convincente su un periodo buio della storia italiana, sotto il fascismo tra il 1925 e il 1927.
commento di scream