Regia di Domenico Paolella vedi scheda film
Dopo Roma, Milano, Napoli, Genova, Torino, ecco Bologna, a fare da terreno di scontro tra una malavita sempre più spietata e una polizia sempre più incazzata. E sconfitta. Perché la gente, esasperata vuole farsi giustizia da sé. La morale del film di Paolella - lo stesso regista del Totò di "Destinazione Piovarolo" - è ambigua, poiché non si comprende se approvi i metodi di una polizia che ottiene dal questore carta bianca oppure se esecri il linciaggio di una popolazione inferocita. Anche perché se la gente, alla fine, si fa giustizia da sola, significa che una polizia senza pastoie non garantisce i cittadini dalla violenza dei delinquenti. In ogni caso, il film è girato piuttosto bene, ha qualche momento non banale, e tuttavia non è certo un capolavoro del genere poliziesco.
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