Regia di Domenico Paolella vedi scheda film
Ambientato nella Bologna di "RadioAlice", questo poliziottesco che contrappone il poliziotto Bozzuffi al delinquente crudele e ambizioso Mezzogiorno è uno dei peggiori del genere: fate caso alle scene di raccordo, quando,ad esempio, un personaggio entra in una stanza e le frasi che quelli già presenti si scambiano potrebbero essere tranquillamente "unoduetreseiventicinque...", tanto sono appiccicate e di comodo quelle che contiene il copione. E'evidente, al regista Paolella interessa solo mostrare qualche inseguimento e violenza,con linciaggio finale del cattivo da parte della gente che accorre da tutte le parti( ma aspettavano il via,ammettetelo...) a far giustizia privata. Demenziale nei dialoghi, veramente trasandato nell'allestimento,stupido nella tesi (è la prima volta che mi permetto di dirlo di un film,ma credo sia necessario qui), rappresenta uno dei vertici di depressione del cinema italiano di sempre.
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