Regia di Kimberly Peirce vedi scheda film
La vera storia di Teena Brandon (Hilary Swank), discola ventunenne che, tra un'entrata e un'uscita dal riformatorio, si mette in viaggio con un gruppo di sballati nella direzione di Falls City, nel Nebraska. Qui, recitando la commedia e fingendosi un ragazzo dall'aspetto efebico, si innamora di Lana (Sevigny). Finirà prima violentata e poi massacrata da due bulletti locali amici di Lana, che - una volta scoperta la vera identità sessuale di Brandon-Teena - aveva accettato la realtà.
Il film di Peirce parte in sordina, come un'antologia degli eccessi dei giovani provati dalla sterilità della vita di provincia, per poi prendere quota con una preziosissima e rara delicatezza, imbattendosi sui temi dell'amore saffico e della crisi di identità sessuale, trattati con una rotondità impressionante di sfumature e non trascurando mai la fluidità del racconto. Strameritato l'Oscar quale migliore attrice protagonista a Hilary Swank, bellezza diafana con occhi intelligentissimi e sorriso ammaliante, anche camuffata da ragazzo.
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