Regia di Jane Campion vedi scheda film
Rose decide di sposare George, garbato proprietario di un ranch insieme al rozzo fratello Phil, per permettere a suo figlio di frequentare l’università. Presto però Phil, che non accetta il matrimonio di George, inizierà a tormentare Rose e suo figlio Peter per puro senso di rivalsa.
Wester di Jane Campion che non si basa sull’azione, infatti succede poco, o molto meno di quello che ci si potrebbe aspettare, ma su atmosfere suggestive e sull’indagine psicologica dei vari personaggi, nel gioco complesso delle relazioni che si intrecciano tra di loro. Non è decifrabile il rapporto tra i due fratelli, che paiono disprezzarsi per ragioni solo intuibili, così come non appare del tutto adamantino il rapporto tra Rose (la bellissima Kirsten Dunst) e George: la donna pare sposarsi solo per interesse (dopo il
matrimonio si attacca alla bottiglia) anche se delle volte sembra comunque provare attaccamento per suo marito. Ma il personaggio più ambiguo è quello di Peter, che - apparentemente timido, effemminato e vittima delle circostanze - nasconde in realtà un carattere duro e precise volontà di rivalsa verso il pericolo Phil. Insomma, niente appare chiaro e proprio questa nota di ambiguità rende interessante la visione di una storia che fino alla fine resta imprevedibile.
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