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Il potere del cane

Regia di Jane Campion vedi scheda film

Commenti brevi
  • Un film, un libro, una madre, un orizzonte (etico-morale) pareidolitico e due paia di guanti.

    leggi la recensione completa di mck
  • Non facile trasposizione cinematografica di un testo già di per sé impegnativo, sia per le dinamiche caratteriali tra i coinvolti che per le stesse dinamiche in ambito personale. Pur avvalendosi di una sceneggiatura di non sempre immediata intuizione, grazie a efficaci escamotages scenografici ci si ritrova incisivamente coinvolti nella vicenda.

    commento di pippus
  • Drammi delle solitudine. Persone sole in mezzo al nulla. Facile perdere il contatto con la realtà. Il dramma arriva e si consuma in modo terribile. La regia indie della Campion rende il tutto ancora più straniante, con la complicità della dissonante colonna sonora dei Jonny Greenwood (Radiohead).

    commento di Clochard
  • Soporifero e troppo ermetico. Peccato. Il messaggio è degno.

    commento di GabryLed
  • Notevole e atipico "western" firmato dalla brillante regista Jane Campion. Film che si ricorda

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Regia di gran classe ed ottima fotografia combinata con i paesaggi del Montana affascinano. La sceneggiatura, divisa in capitoli, invece sonnecchia e non intriga. In definitiva un film che soddisfa molto di più gli occhi che la mente.

    commento di bombo1
  • In questo ranch di western non c'è nulla, l'allegria si è trasferita molto lontano oltre le colline ma di noia ce n'è a mandrie. Non racconta nessuna storia, non coinvolge e non aggancia. Se vi accontentate di una elegante regia di inquadrature perfezioniste, quella c'è. Ah si... anche qualche turba psicologica, per stemperare un pò l'angoscia.

    commento di Maurisurf
  • Un gran tardo western dall'atmosfera lenta e crepuscolare.Attori tutti in parte e uno scavo psicologico perfetto.Una Campion ai massimi livelli...da vedere....credetemi,voto 8.

    commento di ezio
  • Un film fuori dagli schemi che colpisce ma non convince in pieno

    leggi la recensione completa di siro17
  • Film inutile. Dai commenti si capisce che non piace ma ha voti alti..Come al solito bravissimo Dr Strange, e anche il gay ammazza conigli che insieme alla madre sono i personaggi più odiosi del film. VOTO 5,5

    commento di arcarsenal79
  • Tema: descrivete in un ranch isolato personaggi con gravi problemi neuropsicologici. E quello ti presenta 12 pagine di foglio protocollo scritte (metà colonna!) in bella grafia, senza errori, ma di una lentezza/prevedibilità/personaggi ingessati nei loro stereotipi. E un finale che sorprende chi vuol essere sorpreso. Forse 12 pagine sono poche.

    commento di Piero
  • Grande esercizio di stile registico da parte della Campion a scapito però della tenuta narrativa, che risulta oltremodo dilatata. Merita comunque la sufficienza.6/10

    commento di xale78x
  • Lezioni di Regia !

    commento di monsieur opal
  • Difficilissimo reggere fino alla fine.......con una colonna sonora disturbante...sicuramente in tema con l'angoscia del film

    commento di ripley2001
  • Troppo lento, con un troppo arrogante e irritante Cumberbatch. E come in tutti i film moderni c'è il gay di turno per accontentare i buonisti benpensanti.

    commento di gruvieraz
  • Nasce dalla conoscenza del romanzo e dalla visione del film questa presentazione dell'ultima fatica di Jane Campion, che le ha fatto guadagnare a Venezia, quest'anno, il premio per la miglior regia, dividendo pubblico e soprattutto critici nostrani che in altri registi riponevano le loro speranze.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Parte lento, poi diventa noioso e poi....(finalmente!!!).... finisce !!!!

    commento di Travis21
  • L'adamitico Eden onanistico del nostro poeta-mandriano è un'oasi bucolica celata dalle fratte, da una tensione omoerotica niente affatto impenetrabile e dalle figurazioni simboliche di un cerbero della morale da affrontare finalmente senza paure e senza infingimenti.

    commento di maurizio73
  • Jane Campion non è più lei, Kubrick è morto, Nietzsche anche e pure io, alla pari di Woody Allen, non mi sento tanto bene? Invece, mai stato meglio.

    leggi la recensione completa di 79DetectiveNoir