Regia di Akan Satayev vedi scheda film
Regina, non principessa. Erodoto ci racconta la storia a modo suo, altri storici hanno dissentito, ma la versione qui narrata è la più accreditata. Purtroppo la sensazione è che si sia cercato di imitare le produzioni hollywoodiane, peccato, il cinema kazako avrebbe potuto indicare una via diversa, più realistica, meno retorica e prevedibile. La violenza abbonda nelle scene di combattimento, ma alcuni episodi narrati dallo storico greco sono stati omessi, sarebbero stati troppo pesanti da digerire per il grande pubblico. La protagonista è stata scelta tra 15.000 aspiranti, ha preso lezioni di equitazione, arco, spada, combattimento, peccato che la sua unica espressione sia la stessa di Clint Eastwood, con l'unica differenza che lei ha gli occhi truccati. La narrazione risulta patinata, poco convincente, fasulla a tratti, con cadute di stile come nell'episodio della proposta di matrimonio durante la battaglia, quella è proprio una dimostrazione di pessimo gusto. Interessanti comunque il soggetto, la scenografia e i costumi, anche se i copricapi fanno un po' ridere, a chi scrive hanno ricordato il film "La storia di Oblio nel paese degli uomini con la testa a punta" del 1971. Pare che gli iraniani se la siano presa, non accettano che una donna abbia potuto sconfiggere Ciro il Grande 2500 anni fa.
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