Trama
Ettore è un ex detenuto. Uscito dal carcere, non ha nessuno ad attenderlo: si è lasciato con la compagna e non ha mai conosciuto la figlia da lei avuta. Come unica prospettiva ha quella di continuare a rubare. Finirà così per intrufolarsi in casa di un uomo che gli rivelerà di essere Babbo Natale in persona.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Quando scrivo una commedia, quello che mi interessa di più è la possibilità di raccontare in maniera ironica e divertente l’umanità delle persone.
Questa volta però la sfida si presentava più ardua del solito.
Mi trovavo di fronte a un personaggio che di umano ha ben poco. Uno che durante l'anno fa perdere completamente le sue tracce, per materializzarsi improvvisamente la vigilia di Natale e distribuire indiscriminatamente doni a tutti i bambini del mondo.
Piuttosto eccentrico, direi.
E non tanto per il vestito dal dubbio accostamento cromatico, o per il vezzo di spostarsi a bordo di una slitta volante, ma proprio per la sua incredibile generosità, a cui noi mortali onestamente siamo poco abituati.
L'obiettivo allora è diventato come raccontare Babbo Natale rispettando tutto il consueto immaginario natalizio, ma allo stesso tempo cercando di vivere il suo aspetto più normale, o meglio: quotidiano.
Ho pensato a un uomo come tanti, che quando non "lavora" va a fare la spesa al mercato, passeggia al parco, guarda la tv o fa le parole crociate.
Così è nato Nicola Natalizi, l'anziano mite e gentile sempre pronto a "dare", senza mai chiedere nulla in cambio.
E questo nessuno lo sa meglio di Ettore, l'altro protagonista della storia. L'esatto contrario di Nicola. Una persona che ha costruito sul "prendere" la sua intera esistenza, ma che in realtà è solo un uomo infelice, a cui da bambino, come a molti altri, è stato negato il regalo più grande: l'affetto dei propri genitori.
Dall'incontro di questi due mondi totalmente agli antipodi nasce Io sono Babbo Natale. Una commedia fantasy improntata al più classico realismo magico.
Un film che nasce per tutti ‐ grandi e piccini: si diceva un tempo ‐ ma senza essere necessariamente un "family", almeno nell'accezione più logora del termine. Una volta tanto non c'è il "cattivo" di turno che vuole distruggere il Natale e la "magia delle feste".
Di psicopatici ne abbiamo già tanti nella vita reale, non ne volevo aggiungere un altro alla già lunga lista.
Detto questo, concludo con un pensiero per i compagni straordinari che ho avuto in questa avventura: Marco Giallini e Gigi Proietti. Ho scritto il film pensando a loro. Perché nessuno come loro poteva rendere al meglio due caratteri così diversi, ma allo stesso tempo così pieni di umanità.
Oggi Gigi se ne è andato. Il dolore è ancora vivo. Anche se uomini come lui difficilmente ci lasceranno mai. Incontrarlo è stata una fortuna. Dirigerlo un onore. Parole che potrebbero sembrare retoriche, ma che acquistano ben altro valore alla luce di quello che era questa persona. E che è ancora, per tutti noi.
Poter lavorare con lui è stato un grande "dono". Forse Babbo Natale esiste davvero.
Chissà".
Trailer
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Commenti (9) vedi tutti
Film senza niente da ricordare a parte la presenza (ultima ...) di Proietti che almeno vale come punto a favore.voto.4.
commento di chribio1Favoletta natalizia tutto sommato di piacevole visione, anche se con qualche scena girata male, recitata nel solito onnipresente romanaccio.
commento di gruvierazTrama leggerina, attori straordinari!!! Vale la pena vedere il film solo per loro...
commento di lucignoloAddio e grazie , Gigi ....
leggi la recensione completa di daniele64Più che per la storia, che alla fine è la solita favoletta che poco incide e che poco prova a staccarsi dai luoghi comuni del genere natalizio, il film si lascia guardare per la bravura dei due mattatori. Insomma, senza Giallini e Proietti sarebbe un film insulso. Ma per fortuna ci sono e si può anche parlare di un film sufficiente.
commento di silviodifedeIl solito film di natale dai buoni sentimenti, i cattivi che diventano buoni, nulla di nuovo, ma gli attori sanno fare il loro mestiere, quindi si avvicina alla sufficienza voto: 5,5
commento di giancaudio2 grandi attori una cagata di film purtroppo, dispiace che era l ultimo del grande Gigi
commento di iacopo73"Solo un adulto rimasto bambino può diventare Babbo Natale"
leggi la recensione completa di Infinity94Proietti si è congedato con una commedia natalizia semplice e simpatica
commento di argo979