Regia di Marco Toniato vedi scheda film
Provincia Veneta: Danilo, vagabondo cuorcontento, torna al paesino d'origine. Qui tutti sono in subbuglio per le nozze di Simona, la bella del paese, con il nobile Conte Orsini. A sorpresa Danilo conquista pian piano Simona.
Film ‘misterioso’, del quale si sa davvero poco, secondo alcuni nemmeno mai uscito ufficialmente in sala e recuperato soltanto a quarant’anni dall’uscita grazie ai prodigi del web, Augh! Augh! sfoggia un titolo demenziale che non corrisponde affatto ai suoi contenuti, e un sottotitolo – Un tranquillo matrimonio di provincia – probabilmente più aderente al lavoro, ma scialbo all’ennesima potenza. In realtà l’idea di partenza di questa pellicola, scritta dal regista Marco Toniato insieme a Lucio Manlio Battistrada (accreditato per una volta anche con il secondo nome), non è nulla di originale: un apologo sulla libertà dalle convenzioni, si potrebbe dire, un inno alla libertà di scelta insita nell’essere umano che soprattutto nella rigida mentalità provinciale viene sostituita da tradizioni, abitudini e vie più rapide e scontate. Discorso pure troppo profondo, comunque, per il contesto; il film di Toniato indulge di tanto in tanto su qualche nudo non proprio necessario e ostenta dialoghi spesso facilotti, così come personaggi dallo spessore psicologico davvero ridotto. Ciò che più sorprende però è la scomparsa del titolo a fronte di un cast che annovera la presenza tra gli altri di Cochi Ponzoni (all’epoca sulla breccia, per quanto qui in un ruolo marginale), Andrea Occhipinti, Laura Trotter, Duilio Del Prete e Fabiola Toledo. Di Toniato, esordiente con questo lavoro, si sa soltanto che qualche anno più tardi girerà il pornografico La lingua (1987). 3/10.
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