Regia di Regina King vedi scheda film
VENEZIA 77 - FUORI CONCORSO
"Portare il mondo sulle tue spalle non ti fa bene alla salute".
Nel 1964 il pugile Cassius Clay sta cominciando a imboccare la strada che lo porterà nell'olimpo dei pesi massimi del pugilato, complice anche il suo carattere istrionico e scanzonato, per nulla propenso a tacere le indubbie capacità che lo hanno reso per decenni il numero uno.
La sua vittoria a sorpresa ai danni del favorito Sony Liston, induce il grintoso pugile ad organizzare un incontro con tre dei suoi più stimati e sinceri amici, nonché, ognuno nel rispettivo comparto, un vero e proprio asso della relativa specialità.
E dunque, prima di ogni altro, il carismatico paladino dei diritti della comunità nera Malcolm X, il cantante con la voce da usignolo Sam Cooke, e il giocatore di football e futuro attore Jim Brown. Sceneggiato da Kemp Powers sulla base di una propria pièce teatrale, One night in Miami porta la firma della brillante e piuttosto nota attrice, di derivazione per lo più televisiva, che porta il nome di Regina King, qui al suo esordio in un lungometraggio.
Quello della King appare come un film valido, scritto ed adattato per lo schermo con accuratezza, evento ricostruito su una base veritiera che diventa uno scorcio storico militante in grado di puntare al sodo, utilizzando quattro celebrità realmente esistite, a volte anche eccentriche o contraddittorie come quella di un Clay in fase di conversione alla chiesa musulmana, per fare il punto su uno degli argomenti più scottanti ed assai attuali negli Usa, come la discriminazione razziale ai danni della comunità nera.
Una Regina King che domina con professionalità la tecnica di regia, realizzando altresì un dettagliato e assai vivo atto di rivendicazione sociale su una piaga che rimane e continuerà a restare uno dei complessi più imbarazzanti, controversi, irrisolti ed attuali di una società che si proclama libera e lontana da dirigenze autoimposte e discriminanti, come è da sempre quella statunitense, improntata, a volte solo a parole, sul caposaldo della libera incondizionata intraprendenza del singolo.
Il cast si avvale di quattro eccezionali quanto ancora poco noto, almeno da noi, protagonisti: Kingsley Ben-Adir nei panni di Malcolm X; Aldis Hodge nella parte di Jim Brown; Leslie Odom Jr. è invece il cantante Sam Cooke, mentre la parte di Mohamed Ali Cassius Clay è toccata con credibilità ed aderenza, al promettente giovane Eli Goree.
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