Regia di Regina King vedi scheda film
A dirigere One Night in Miami è Regina King, attrice statunitense al suo debutto dietro la macchina da presa. Premio Oscar per Se la strada potesse parlare#, King era alla ricerca del progetto giusto per fare il grande salto e passare dietro la macchina da presa: "Quando mi hanno proposto la storia", ha ricordato King, "ho accettato per un semplice motivo: il film mi dava la possibilità più unica che rara di celebrare lo spirito dei neri in un modo diverso da quello che siamo abituati spesso a vedere al cinema o in televisione. Solitamente, quando vediamo neri sullo schermo, non siamo mai in grado di vederli come vulnerabili e forti al tempo stesso. Kemp con la sua storia è stato capace di costruire personaggi sfaccettati e dalle mille sfumature facendo delle figure storiche un mezzo per veicolare messaggi dalla risonanza universale".
La principale sfida che King e il team dei produttori hanno dovuto affrontare è stato il casting. Ricorda la regista: "One Night in Miami ruota intorno a persone che non sono solo reali ma anche leggendarie. A interpretarle dovevano essere attori che in qualche modo somigliavano a loro. Non sottovalutiamo che spesso il pubblico potrebbe non riconoscere nei volti scelti le icone che ammira e apprezza. Ruoli come quelli al centro del mio film richiedono grandi responsabilità dal momento che finiscono per prendere il sopravvento sugli stessi attori. La scelta alla fine è ricaduta su Kingsley Ben-Adir per il personaggio di Malcolm X, su Aldis Hodge per Jim Brown, su Leslie Odom jr. per Sam Cooke e su Eli Goree per Cassius Clay".