Regia di Oliver Parker vedi scheda film
Elegante e garbata rivisitazione cinematografica – il primo film fu diretto dal regista Alexander Korda nel 1947 – della commedia omonima di Oscar Wilde.
Sceneggiatura ben scritta ed efficace, che delinea una trama coinvolgente, ricca di situazioni intriganti contornate da un'atmosfera leggera e piacevole. Ottimo e ben scelto il cast; belli i costumi e ben ricostruite le scenografie londinesi ottocentesche; brillanti i dialoghi e messa in scena teatrale divertente, densa di un sottile humor ovviamente inglese.
Lo stile raffinato fonde con successo sentimento e comicità. Gli intrecci amorosi sono godibili. Inoltre, la storia comunica un messaggio etico finale sull'importanza dell'onestà – da tenere in considerazione soprattutto in un mondo corrotto come quello della politica. Del resto, tutte le storie di Oscar Wilde possiedono una morale.
Cate Blanchett è intensa e ben calata nel ruolo della moglie saggia di Robert Chiltern, interpretato da un bravo Jeremy Northam. Rupert Everett è perfetto e spassoso nella parte di un complicato Lord Goring; Minnie Driver è brava e simpatica nel ruolo della donna che riesce finalmente a farlo capitolare e Julianne Moore è incisiva e basica come donna della discordia.
Una commedia romantica in definitiva riuscita. Una pièce teatrale che gli amanti del genere non dovrebbero perdersi.
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