Regia di Peter Yates vedi scheda film
Un piccolo editore e la fidanzata vanno a vivere in una casa chiusa da decenni e infestata dai fantasmi di una coppia di teatranti d’anteguerra, che battibeccano sempre tra loro e si impicciano nei fatti dei nuovi inquilini. Di solito sono indulgente con le commediole senza nessuna pretesa, ma questa è veramente troppo blanda e scioccherella. Non c’è nulla che funzioni: sul piano sentimentale, il tira e molla fra i due giovani è stucchevole nella sua meccanicità e il finale scopiazza quello di Harry, ti presento Sally (che era già banale di suo); sul piano fantastico, Maggie Smith e Michael Caine sono sprecati; sul piano lavorativo, la morale “quanto è bello poter pubblicare i libri che piacciono a me senza dover assecondare le logiche del mercato” è appiccicata. Il titolo originale Curtain call indica la chiamata alla ribalta degli attori alla fine di uno spettacolo per ricevere gli applausi del pubblico.
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