Regia di Tommy Lee Wallace vedi scheda film
A costo di peccare di presunzione, in quanto non ho mai letto la monumentale opera di Stephen King da molti considerata il suo capolavoro, ma penso proprio che il romanzo IT avrebbe meritato un trattamento ben diverso da quello di una modestissima produzione televisiva interpretata da attori di seconda fila e diretta da un'artigiano privo di talento come Tommy Lee Wallace. Miniserie Tv divisa in due puntate penalizzata da un budget ai minimi termini che si può constatare da effetti speciali pedestri che scivolano nel ridicolo involontario e nel carnevalesco, come la testa di Stan nel frigorifero che sfotte i protagonisti e l'aracnide gigante nell'imbarazzante resa dei conti finale. Interpreti mediocri che danno vita a personaggi senza spessore (irritanti Bev e Richie), tra i quali si salva giusto Tim Curry, anche se il suo Pennywise risulta più istrionico che inquietante, molto lontano, da quel che ho saputo, dal malefico clown descritto da King nelle pagine del suo best-seller. Prima parte leggermente migliore della seconda, con il tentativo scarsamente riuscito di un racconto di formazione preadolescenziale in stile STAND BY ME. Horror assolutamente anonimo e perdibilissimo, destinato a un pubblico di dodicenni poco scafati.
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