Regia di Tommy Lee Wallace vedi scheda film
Il mio voto è interamente giustificato da quella parte ambientata nel 1960, vero e proprio film nel film. Superlativa e davvero ben realizzata per essere una miniserie televisiva, con un Pennywise entrato nell'immaginario collettivo e una banda di ragazzi che riesce a rendere partecipe lo spettatore. Decisamente meno interessanti e coinvolgenti gli eventi nel 1990, con personaggi risibili e un finale non all'altezza delle aspettative. Quest'ultimo capitolo, inoltre, soffre ulteriormente per l'immediato confronto con il precedente, perché i due piani narrativi s'intrecciano continuamente mediante flashback (purtroppo o per fortuna). Non so se questi difetti siano imputabili al materiale originale (presto o tardi dovrò decidermi a leggere il libro), ma certamente non capisco come possano aver realizzato un film così altalenante e discontinuo nella sua qualità.
Ottima quella nel '60, scadente quella nel '90. It è sempre perfetto, ma i protagonisti che gli si oppongono sono decisamente preferibili da ragazzini, più convinti e con una storia ben scritta. Il finale (che ovviamente è ambientato nel '90) mi è parso deludente e approssimativo. Decisamente migliore la conclusione della sottotrama nel '60.
Quasi ogni singola scena ambientata nel 1990, finale assolutamente compreso. Troppa differenza, in tono e qualità, rispetto al 1960. E non riesco a comprendere il motivo di tale disomogeneità.
Abile nel valorizzare l'interpretazione di Pennywise offerta da Tim Curry. Per il resto, non so giudicare (non avendo letto il libro) se i meriti o le critiche debbano essere indirizzate a lui o a Stephen King.
Da allora è Pennywise. Una performance che entrò nella storia e divenne leggenda.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta