Regia di Stelvio Massi vedi scheda film
Ultimo capitolo della serie, a dire il vero non ha molti punti in comune con i due film precedenti. Il protagonista è sempre Franco Gasparri ma il personaggio non è più il solito commissario Mark Terzi, ma un più modesto Mark Patti, agente di PS in forza ad un commissariato romano che entra casualmente in contatto con un gruppo terroristico chiaramente ispirato alla banda Baader-Meinhoff. Coraggiosa la scelta di affrontare il tema del terrorismo internazionale e delle sue insospettabili connivenze; peccato che la sceneggiatura di Dardano Sacchetti non riesca a supportare adeguatamente un soggetto (di Lucio De Caro) piuttosto valido e non privo di spunti originali. Comunque lo trovo un poliziesco molto gradevole. Gasparri qui convince un po’ meno, ma John Steiner e Marcella Michelangeli sono due perfetti criminali esaltati e paranoici. Ci sono anche Giampiero Albertini, l'immancabile Andrea Aureli e una splendida Malisa Longo. Cambia ancora il direttore della fotografia (stavolta Mario Vulpiani) ma il risultato è sempre buono. Alla colonna sonora torna opportunamente Stelvio Cipriani.
Non male.
Alcune trovate della sceneggiatura.
Bel ruolo da cattiva.
Ambiguo come si conviene.
Sarà per l'accento romanesco fin troppo marcato ma lo preferisco negli altri due film.
Imprime un bel ritmo ad una trama abbastanza originale per gli standard del poliziottesco.
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