Regia di Jing Wang vedi scheda film
VENEZIA 77 - ORIZZONTI
"Solo chi ha distrutto almeno 5 paia di scarpe può considerarsi un giornalista".
L'ambizione di migliorare e la consapevoleza di possedere un certo talento per la scrittura e la sintesi giirnalistica, induce un operaio, ad inizio anni duemila, a trasferirsi dalla periferia anonima a Pechino, ove il ragazzo prende parte ad uno stage con l'ambizione di divenire un vero giornalista di cronaca.
Il talento on gli manca, tanto da venir notato da un affermato articolista, che lo prende come collaboratore.
Dopo aver centrato un importante scoop, in grado di farlo brillare e distinguere dagli altri stagisti, al ragazzo viene proposto un altra importante inchiesta avente come epicentro i malati di epatite B contagiati a loro insaouta.
Ne deriverà uno scoop formidabile, ma il ragazzo, a differenza del suo cinico ed affermato mentore, troverà il modo di anteporre il successo alle ragioni della morale, dando prova di un'etica e di un senso civico nettamente più sviluppato e sensibili del suo scaltro ed insensibile superiore.
Il film, tratto da uno scaldalo realmente accaduto, viene abilmente romanzato, senza tuttavia perdere il suo valore e la sua forza di denuncia civica e morale contro una società di un ventennio orsono ancora lontana dall'informazione dilagante e per tutti disponibile via internet, e soggetta ad una discriminazione di classe ove gli ignari contagiati di epatite B si ritrovavano, oltre che danneggiati fisicamente, anche discriminati sul resto della popolazione e privati di molti diritti a dir poco inalienabili. Produce Jia Zhang-ke, che si ritaglia un piccolo ruolo, e dirige un suo alkievo ed aiuto regista, Wang Jing, mentre il bravo protagonista è interoretato validamente da White K.
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