Regia di Philippe Lacôte vedi scheda film
VENEZIA 77 - ORIZZONTI
"La Maca è la sola prigione al mondo governata dai prigionieri".
L'arrivo nella celebre e malfamata prigione più grande e pericolosa della Costa d'Avorio - la Maca, appunto - rende oggetto di arroganze e atteggiamenti di sopraffazione il nuivo, giivane arrivato che, tra una angheria e l'altra, viene individuato come il nuovo "Roman", ovvero colui che, nelle notti di luna piena e rossa, ha il compito di raccontarecstorie a tutti gli altri, pena la propria incolumità.
Ma quella sera è particolare per un'altro aspetto: il leader dei prigionieri, che è colui che di fatto comanda la struttura mentre la polizia ha il solo compito di curarsi dell'ordine generale, sta morendo, ed in quanto tale ha il dovere di togliersi la vita di sua iniziativa.
Per il giovane intanto, che non possiede particolari doti oratorie, la strada appare in salita, motivata solo dal fatto cge deve arrivare all'"alba continuando a raccontare, se non vuole essere sacrificato. Si scoprirà grande narratore di antiche leggende e favole popolari, che dal suo racconto riacquisteranno le suggextioni di quelle originali rimaste nella sua memoria.
Il film riesce a trasferire quella particolare atmosfera tra il tragico ed il magico sullo spettatore, inebriato sia dalle atmosfere dalle luci soffuse di una luna amica misteriosa e mozzafiato, e galvanizzato nell'entrare cosi efficacemente in contatto con un mondo magico, inquietante, pericoloso ed attraente come quello all'interno della Maca.
Philippe Lacote sfrutta ricordi personali vissuri in prima persona, e confeziona un film piccolo ma intenso, suggestivo e sorprendente.
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