Regia di Giuseppe Pedersoli vedi scheda film
Una ricostruzione molto precisa e attendibile di alcuni tra i risvolti meno noti relativi alla lavorazione de La dolce vita, il film italiano ancora oggi più noto all'estero, capolavoro assoluto di Federico Fellini eppure pellicola dalla genesi travagliatissima.
In questo lavoro si cerca di restituire il giusto merito al produttore Peppino Amato per aver fin dall'inizio creduto strenuamente in Fellini – notoriamente artista inaffidabile e dispendioso – e nel suo progetto di un film ambientato nella Roma di Via Veneto. Giuseppe Pedersoli, figlio di Bud Spencer, esordisce come regista con questa docufiction che racconta da una prospettiva poco nota la nascita di uno dei capolavori della storia del cinema, nonché il film italiano più conosciuto e amato attorno al mondo: La dolce vita. Lo stesso Pedersoli e Giorgio Serafini imbastiscono la sceneggiatura del lavoro, sottoponendosi senza ombra di dubbio a una enorme mole di ricerche; numerosissimi sono infatti i contributi sul tema girati ad hoc o recuperati da qualche archivio. Riascoltiamo così le parole di Marcello Mastroianni, Tulio Kezich, Dino De Laurentiis e dello stesso Fellini, accavallate a interviste appositamente realizzate a Sandra Milo, Giovanna Ralli, Valeria Ciangottini; a tenere le fila della narrazione c'è poi il critico cinematografico Mario Sesti. Nelle parti di fiction, a interpretare Peppino Amato c'è Luigi Petrucci. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta