Regia di Roger Michell vedi scheda film
Un film semplice e garbato, che mantiene ciò che promette: un'oretta e mezza di svago, tra tinte comiche british e sentimentalismi. La trama è molto lineare e si regge sulla presenza scenica di Jim Broadbent (Kempton Bunton) e della sua sgangherata famiglia proletaria. Voto: 7
Un film semplice e garbato, che mantiene ciò che promette: un'oretta e mezza di svago, tra tinte comiche british e sentimentalismi. La trama è molto lineare e si regge sulla presenza scenica di Jim Broadbent (Kempton Bunton) e della sua sgangherata famiglia proletaria. Più ingessata Helen Mirrer, in un ruolo che offre meno spunti (la moglie Dorothy Bunton). Su tutto aleggia la consueta favola "buonista", secondo la quale i poveri e i sottoposti sono per definizione generosi, mentre i benestanti e i potenti alternano egoismo a paternalismo.
Peccato che la realtà sia assai differente, ma al cinema ci può stare. Eccessivi i primi piani in tribunale, durante la lettura della sentenza.
Voto: 7
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