Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il ritratto del duca

di claudio1959

7 stelle

Garbata commedia Old british con una coppia affiatata di attori Mirren & Broadbent superlativi.

IL RITRATTO DEL DUCA G.B.R. 2020 è l’ultima pellicola diretta da Roger Michell, racconta la storia vera di Kempton Bunton(Jim Broadbent) un tassista sessantenne di Newcastle che nel 1961 trafugo’ il dipinto “Ritratto del Duca di Wellington” del pittore spagnolo Francisco Goya, dalla Galleria Nazionale di Londra. Buonissima interpretazione di due attori di altissimo livello come Jim Broadbent e Helen Mirren,molto in sintonia tra di loro. Tipica commedia britannica ironica e con battute taglienti, principalmente tra i due protagonisti. Kempton Bunton è un uomo che vuole sempre avere un parere su ogni argomento, innanzi tutto contro l’ingiustizia sociale e sui balzelli che colpiscono soprattutto le classi più povere, come la tassa sul canone d’ abbonamento alla televisione pubblica inglese La BBC. Il nostro eroe è un novello Robin Hood, ruba al ricco per donare al povero. Michell descrive in modo realistico il rapporto tra i coniugi, con una Signora Bunton delusa e disillusa da una vita difficile, per le ristrettezze economiche e dalla morte per incidente in bicicletta della loro figlia, per questo motivo Kempton scrive opere drammatiche, che rimarranno nascoste, perché nessuno le leggerà mai, una vita passata tra il cercare, sempre lavori diversi, che perde spesso a causa del suo carattere polemico e refrattario alla sottomissione. Per dare un tangibile contributo alla causa familiare, il figlio ruba il ritratto del Duca di wellington, il padre si unirà al figlio chiedendo un riscatto, per aiutare le classi più disagiate e bisognose. Il film ci racconta in seguito le vicissitudini ed il relativo processo, che inevitabilmente colpirà il nostro eroe. Un film in sostanza gradevole, nella sua semplicità, impreziosito dalla storia che è realmente accaduta, una storia di giustizia, trasgressione e redenzione, dove disperazione e situazioni paradossali, inducono al sorriso ed anche al riso. Sono tutti magnifici perdenti, ma sempre dignitosi. Sono criminali da strapazzo come li definirebbe Woody Allen e non si può che fare il tifo per loro. Gustosamente cinefilo il finale con la coppia che si rilassa finalmente al cinema con uno 007 d’annata 1962, con il grande Sean Connery, indimenticato attore giustamente omaggiato in “007 Licenza di uccidere”Voto 7.5 Interpreti e personaggi Jim Broadbent: Kempton Bunton Helen Mirren: Lilya Frances Matthew Goode: Jeremy Hutchinson Fionn Whitehead: Jackie Anna Maxwell Martin: sig.ra Gowling Sian Clifford: dott. Unsworth Aimée Kelly: Ire

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