Trama
Nel 1961, Kempton Bunton, un tassista di 60 anni, ruba dalla National Gallery di Londra il Ritratto del duca di Wellington di Francisco Goya. Kempton chiede un inconsueto riscatto: restituirebbe il dipinto solo se il governo si impegnasse di più a sostegno degli anziani, per i quali si è già battuto in precedenza.
Approfondimento
THE DUKE: CONFESSARE UN FURTO PER DIFENDERE LA FAMIGLIA
Diretto da Roger Michell e sceneggiato da Richard Bean e Clive Coleman, The Duke racconta la storia di Kempton Bunton, un sessantenne che nel 1961 "ruba" il Ritratto del Duca di Wellington del Goya, dalla National Gallery di Londra (dopo che la stessa aveva pagato un'ingente cifra per evitare che il capolavoro finisse negli Stati Uniti). Si tratta del primo (e finora unico) furto andato a segno nella storia del museo inglese. Subito dopo, Kempton invia richieste di riscatto asserendo di restituire il dipinto solo a patto che il governo investa maggiormente nella cura degli anziani (ha condotto in prima persona una campagna affinché ai pensionati fosse concesso di ricevere la televisione gratuitamente). Quello che succede nei giorni a venire diventerà negli anni oggetto di leggenda. Solo cinquant'anni dopo verrà fuori una storia del tutto diversa da cui emergerà come Kempton aveva creato una rete di bugie: era soltanto un brav'uomo che voleva cambiare il mondo a modo suo e salvare il suo matrimonio con l'amata Dorothy.
Con la direzione della fotografia di Mike Eley, le scenografie di Kristal Milsted, i costumi di Dinah Collin e le musiche originali di George Fenton, The Duke trae spunto da un fatto realmente accaduto in Inghilterra. Il furto del dipinto del Goya, avvenuto solo 19 giorni dopo essere stato riscattato dalla National Gallery con il pagamento di 140 mila sterline a un'asta di Sotheby's, divenne in breve un caso nazionale: si trattava dopotutto della prima rapina messa a segno in 196 anni di storia dell'istituzione. A compiere il reato fu il ventenne Jackie Bunton, allettato non dal valore intrinseco del dipinto ma dal fatto che l'assicurazione avrebbe pagato il 10% del valore del quadro rubato a chiunque lo avesse trovato e restituito. Desideroso di offrire una vita migliore a se stesso e alla sua famiglia, Jackie approfittò della distrazione del personale e trafugò il dipinto. Dopo l'iniziale adrenalina, fu però preso dal panico e chiamò in aiuto il padre Kempton, un sessantenne di Newcastle che si dilettava a scrivere sceneggiature e a portare avanti battaglie contro il pagamento del canone alla BBC. Ingegnando un suo personalissimo piano, Kempton tenne il dipinto nell'armadio della sua camera da letto per ben quattro anni. Arrestato nel 1965, fu sottoposto a processo e difeso da Jeremy Hutchinson, un avvocato abbastanza noto che aveva preso parte a numerosi processi, tra cui quello per oscenità in seguito alla pubblicazione del romanzo L'amante di Lady Chatterley. Dal processo ne uscì con una condanna di tre mesi per il furto non del quadro ma della sua cornice. Solo nel 1969, dopo essere stato fermato per il furto di un veicolo, Jackie confessò il furto ma la verità non venne a galla fino al 2012 per via della scelta delle autorità di non riaprire il caso. A volere che la storia diventasse un film è stato Christopher Bunton, figlio di Jackie e nipote di Kempton.
Il cast
A dirigere The Duke è Roger Michell, regista e sceneggiatore inglese. Nato in Sudafrica ma cresciuto tra Beirut, Damasco e Praga perché figlio di un diplomatico inglese in continuo movimento, Michell si interessa presto alla regia ed entra giovanissimo nel mondo del teatro, divenendo anche regista per la Royal… Vedi tutto
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Commenti (10) vedi tutti
Una divertente, grottesca, inglesissima commedia tratta da un fatto vero. La miseria degli anni '70, le assurde condanne inglesi, l'ego ipertrofico del protagonista, la moglie acida, un lutto famigliare mal elaborato, tutto ben mescolato con le giuste ambientazioni ed una scena finale che finalmente spiega una cosa... Voto 7.
commento di ezzo24Carino, molto British
commento di Artemisia1593Film Inglese assai noioso ... comunque tanto non interessa a nessuno ma non ho capito le 4 stelle all'Erotismo date da "Filmtv" in quanto proprio non esiste (forse qualche scena tagliata ...) ?!?!.voto.0.
commento di chribio1Simpatico e gradevole, mostra lo (nemmeno poi tanto, in verità) svampito Kempton alle prese con il tentativo di svegliare i suoi ingessati conterranei, nonché la moglie, da una sorta di "sonno della ragione". Voto: 6,5 (sei e mezzo).
commento di Roberto MorottiSemplice e gradevole commedia inglese sulla vicenda di un anziano "antagonista" che ruba per far sì che l'ottundimento televisivo sia gratuito per i pensionati. Invece il completo assoggettamento dei lavoratori (tra cui lui stesso) non pare interessargli più di tanto. Che dire: ogni cultura ha le sue priorità.
commento di bombo1Interessante ed elegante commedia, poco entusiasmante nella prima parte, ma si risolleva nella seconda.
commento di gruvierazChissà come lo avrebbe fatto, questo film, uno per esempio come Ken Loach.
commento di leporelloUn film semplice e garbato, che mantiene ciò che promette: un'oretta e mezza di svago, tra tinte comiche british e sentimentalismi. La trama è molto lineare e si regge sulla presenza scenica di Jim Broadbent (Kempton Bunton) e della sua sgangherata famiglia proletaria. Voto: 7
leggi la recensione completa di andenkoChi conosce Francisco Goya, oltre a capire la grandezza di questo artista spagnolo e le sue esternazioni verso la politica, sa che fu considerato il pioniere dell’arte moderna, oltre che un innovatore iconoclasta verso il potere e la politica di guerra.
leggi la recensione completa di gaiartGarbata commedia Old british con una coppia affiatata di attori Mirren & Broadbent superlativi.
leggi la recensione completa di claudio1959