Regia di Jasmila Zbanic vedi scheda film
Visione utilissima per me, che all'epoca dei fatti ero un giovane spensierato (sono esattamente coetaneo della regista...), con la sola sfacciata fortuna di vivere sulla sponda giusta dell'Adriatico, dove continuavamo a vivere la nostra vita pur sentendo ogni tanto parlare di "pulizia etnica" oppure del "massacro di Srebrenica". Voto: 7
Tipico film in cui il valore civile dell'opera è così pervasivo e prevalente che non ha molto senso dilungarsi nelle valutazioni "tecniche". Non sorprende scoprire che l'autrice Jasmila Zbanic, bosniaca sopravvissuta alla guerra, sia stata a lungo indecisa tra una fiction e un documentario. In effetti, benché il film sia realizzato con tutti i crismi, lo spettatore non è indotto ad appassionarsi alle sorti di quelle tre persone in particolare (il marito e i figli della protagonista), perché sempre aleggia in sottofondo un interrogativo: e gli altri ottomila che fine faranno?
Visione utilissima per me, che all'epoca dei fatti ero un giovane spensierato (sono esattamente coetaneo della regista...), con la sola sfacciata fortuna di vivere sulla sponda giusta dell'Adriatico, dove continuavamo a vivere la nostra vita pur sentendo ogni tanto parlare di "pulizia etnica" oppure del "massacro di Srebrenica".
Voto: 7
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