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Quo vadis, Aida?

Regia di Jasmila Zbanic vedi scheda film

Commenti brevi
  • Per stupire razionalmente attraverso la più irrazionale delle atrocità. Imperdibile per capire qualcosa in più di ciò che l'uomo non dovrebbe riuscire a concepire.

    commento di pippus
  • La via di mezzo tra film e documentario rende troppo poco spettacolare – nel senso letterale del termine – un’opera che paga il prezzo di somigliare per molti versi a capolavori come Schindler's List. La ricostruzione è interessante ma il cinema è anche intrattenimento e qui ce n’è troppo poco. Nessun approfondimento dei personaggi principali.

    commento di gerkota
  • Ho durato - a fatica - fino alla proclamazione della vincitice della miglior acconciatura

    commento di kahlzer
  • In un momento di guerra come quello che viviamo...questo diventa un film fondamentale.Da non perdere.

    commento di ezio
  • Cambiano le date ma le atrocità delle guerre si ripetono.

    commento di gruvieraz
  • Cambiano le date ma le atrocità delle guerre si ripetono.

    commento di gruvieraz
  • Cambiano le date ma le atrocità delle guerre si ripetono.

    commento di gruvieraz
  • Cambiano le date ma le atrocità delle guerre si ripetono.

    commento di gruvieraz
  • Cambiano le date ma le atrocità delle guerre si ripetono.

    commento di gruvieraz
  • Cambiano le date ma le atrocità delle guerre si ripetono.

    commento di gruvieraz
  • Cambiano le date ma le atrocità delle guerre si ripetono.

    commento di gruvieraz
  • Jasmila Zbanic porta su schermo quello che storicamente è noto come il genocidio di Srebrenica, mischiando la sostanza reale dei fatti accaduti con inserti di fantasia. Lo scopo ottenuto è stato quello di tratteggiare il carattere di una donna stretta tra l'orrore incarnato da Mladic e la colpevole passività dei caschi blu. Per non dimenticare.

    commento di Peppe Comune
  • Visione utilissima per me, che all'epoca dei fatti ero un giovane spensierato (sono esattamente coetaneo della regista...), con la sola sfacciata fortuna di vivere sulla sponda giusta dell'Adriatico, dove continuavamo a vivere la nostra vita pur sentendo ogni tanto parlare di "pulizia etnica" oppure del "massacro di Srebrenica". Voto: 7

    leggi la recensione completa di andenko
  • In un paio di scarpe sportive che all'inizio del film un fratello aveva chiesto in prestito all'altro è racchiusa tutta la mostruosità dell'orrore che gli uomini sono purtroppo capaci di infliggere ai loro simili.

    leggi la recensione completa di port cros