Regia di Kornél Mundruczó vedi scheda film
VENEZIA 77 - CONCORSO
"Perché sei così crudele? So cosa vuol dire ricominciare. Bisogna bruciare i ponti".
La scelta di Martha, condivisa un pò passivamente dal consorte Sean, di concepire la loro figlioletta a casa, lontano da centri ospedalieri, assistiti solo da una infermiera specializzata, contribuisce a far si che si consumi una tragedia lancinante, in grado di aprire una ferita che risulterà non rimarginabile nell'ambito dei rapporti della donna non solo con il marito, ma con tutto il resto della sua famiglia.
Sensi di colpa, progetti di vita che franano come ponti che collassano mistsriosamente e senza preavviso.
Kornél Mundruczo, regista ungherese ormai assai noto e premiato internazionalmente, noto per la versatilità della sua opera spesso presente ai festival internazionali, gira un melodramma tutto made in Usa in cui sceglie di far vivere allo spettatore lo stesso travaglio di una madre, cokta nel momento della sua massima sofferenza e generosità verso la nuiva vita che sta per mettere al mondo, salvo poi ritrovarsi sommersa da un incubo e da rimorsi difficili da tenersi lontano.
Una donna a pezzi e i pezzi di una donna che si batte contro tutti per portare avanti la sua battaglia: che non ammette vendette risarcitorie, ma piuttosto una sincera presa di coscuenza che non può evitare il sopravvivere di sensi di colpa lancinanti.
Alla riuscita di quest'opera assai coinvolgente ed emotivamente pregna di pathos, contribuiscono in particolare i tre princioali attori coinvolti : Vanessa Kirby, la vera rivelazione di Venezia 77, presente in Concorso anche con l'altrettanto drammatico The world to come, il sempre ottimo e coi nervi a gior di pelle Shia LaBeouf. Ma la parte del leone spetta alla leggendaria Ellen Burstyn, magnifica, alle prese con un ruolo di madre e nonna mancata piena di rancori e bisognosa di riscatti almeno materiali, che si rivela a dir poco strepitoso.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta