Martha e Sean Carson, una coppia di Boston, sono in procinto di avere un bambino. La loro vita cambia irrimediabilmente durante un parto in casa, per mano di un'ostetrica confusa e agitata che verrà accusata di negligenza criminale. Comincia così un'odissea lunga un anno per Martha, che deve sopportare il suo dolore e al contempo gestire le difficili relazioni con il marito e la dispotica madre, oltre che confrontarsi in tribunale con l'ostetrica, divenuta oggetto di pubblica denigrazione.
Curiosità
COMMENTO DEL REGISTA
"Pieces of a Woman è un'aria profondamente personale e dolorosamente familiare, tratteggiata in ricercati toni di grigio, la storia trascendente di una donna che impara a convivere con la sua perdita. È possibile sopravvivere dopo che si è persa la persona che più si amava? A cosa ci si aggrappa quando sembra che non ci siano più appigli? Mia moglie ed io volevamo condividere con il pubblico una delle nostre esperienze più personali attraverso la storia di un figlio non nato, nella convinzione che l'arte possa essere la miglior cura per il dolore. Saremo gli stessi di prima dopo una tragedia? Riusciremo a trovare qualcuno che ci accompagni nella caduta libera del dolore? Il mondo appare capovolto, un luogo in cui non riusciamo più a orientarci. Con Pieces of a Woman volevamo realizzare una storia autentica su una tragedia e su come imparare a convivere con quel dolore. Una perdita sfugge alla nostra comprensione o al nostro controllo, ma porta con sé la capacita? di rinascere".
"Pieces of a Woman" fa della perdita un elemento narrativo usato per misurare la consistenza scenica del dolore. Tutta la sequenza del parto funziona abbastanza bene. Un pò meno la rappresentazione del come i pezzi di una famiglia vanno in frantumi. Non sempre vengono date delle soluzioni visive adeguate alla sofferta elaborazione di un lutto.
Dramma a tinte forti con una Kirby superlativa soprattutto nella prima parte, ma anche alla fine nel dimostrare cos'è la comprensione umana ad una società ipocrita e vendicativa che se la prende con un'ostetrica tutto sommato incolpevole quando essa, solo con le sanzioni economiche, causa la morte di milioni di bimbi in tutto il mondo.
Mai con in questo caso le scelte dei genitori ricadono sui propri figli, le occasioni mancate sono anche quelle che consentono di liberare nuove risorse e la ripartenza è possibile nel segno di una nuova vita. Un film che sa trasformare la cupezza di un sentimento doloroso nella luminosa speranza che si apre nuovamente al mondo.
La disperazione di due genitori che si vedono morire la propria bimba durante il parto in casa. Un drammone che lascia col fiato sospeso. Ellen Burstyn sontuosa e grandiosa.
Il Piano-sequenza di quasi 30 minuti è incredibile per tecnica e potenza espositiva.
Un film doloroso e reale che Mundruczó mette in scena senza mezzi termini.
Cast in stato di grazia, su tutti Vanessa Kirby, misurata e incisiva in una parte davvero complessa.
Voto 8.5/9
incursione nord-americana del talentuoso regista ungherese, il quale dispiega praticamente tutta la sua potenza nei memorabili 22 minuti di parto in piano-sequenza iniziali. a seguire il film diventa via via sempre più convenzionale, appiattendosi su inaspettati didascalimi (e la musica non aiuta). ottimo tutto il cast, non solo la Kirby.
Il regista Kornél Mundruczó non si fa certo notare per virtuosismo, ma - partendo da un soggetto di Kata Wéber - riesce a firmare un film travolgente, facendo della sua protagonista la scheggia impazzita di un mondo terribilmente conformista e predatorio, dove ciascuno mette al primo posto i propri bisogni.
Venezia 77. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. La gestazione di "Pieces of a woman" è partita da lontano, esattamente dall'Ungheria dove Il regista Kornél Mundruczó e la sceneggiatrice Kata Wéber hanno concepito la storia. Ben presto però l'hanno adattata alle esigenze dei produttori americani che hanno fiutato la potenzialità del… leggi tutto
Impressionante la prima mezz'ora costituita, tolti i primissimi istanti di introduzione, da un unico piano sequenza incentrato sullo sfortunato parto della protagonista: lo sforzo e la concentrazione degli attori in scena (Kirby/LaBeouf/Parker) sono davvero encomiabili, e preluderebbero (sa fa per dire, dato il tempo occupato) ad un film ricco di pathos ed emozioni.A pensarci bene, però,… leggi tutto
Un film piccolo piccolo, travestito da pellicola d'autore e con la pretesa di essere cinema con la C maiuscola. L'esordio in lingua inglese dell'ungherese Kornél Mundruczó è un'opera deludente, manipolatoria, noiosa e formulaica, che si segnala per le numerose incongruenze di una sceneggiatura zoppicante (opera di Kata Wéber, anche compagna nella vita del… leggi tutto
Boston, Martha e Sean sono in procinto di avere una bambina. Il desiderio di Martha è quello di partorire in casa. Quando la donna entra in travaglio, l’ostetrica che ha seguito tutta la sua gravidanza sta assistendo un altro, difficile, parto e manda da lei una sostituita, Eva. Confusa e agitata Eva farà una serie di errori che condurranno ad una tragedia impensabile. Inizia…
Riporto come al solito le mie ultime visioni, secondo anno di uscita.
Da annoverare anche le Serie TV:
- 1a Space Force;
- 1a+2a Special;
- 6a Brooklyn Nine-Nine.
Putroppo, causa impegni, i film…
Raccontare il dolore attraverso un film non è certo facile. Questo film ci prova ed è un tentativo lodevole ma non l’ho trovato molto riuscito. Vanessa Kirby nel volo di Martha è molto brava a mostrare l’annichilimento, l’incapacità di reagire, di capire, di esprimersi di fronte alla morte di una figlia appena nata. E molto bello e intenso è…
Impressionante la prima mezz'ora costituita, tolti i primissimi istanti di introduzione, da un unico piano sequenza incentrato sullo sfortunato parto della protagonista: lo sforzo e la concentrazione degli attori in scena (Kirby/LaBeouf/Parker) sono davvero encomiabili, e preluderebbero (sa fa per dire, dato il tempo occupato) ad un film ricco di pathos ed emozioni.A pensarci bene, però,…
Sono solo quattro i nuovi film che si affacciamo nelle sale alle seconda settimana di riaperture, ma alla fine è meglio così. Perché le sale aperte sono ancora poche (ma non pochissime: ne contiamo…
Non so se la freddura qui sopra sia vecchissima o no. Io l’ho sentita dire poco fa e mi ha fatto ridere. Fosse stato pessimista avrebbe messo giù… segue
Marta (Vanessa Kirby) è una giovane donna che sta portando la sua gravidanza al termine: in accordo con Sean (Shia LaBoeuf), padre della bambina che deve nascere, decide di partorire tra le mura domestiche ma l'ostetrica che doveva seguire la fase finale e decisiva della maternità non può essere presente e la sostituta (Molly Parker), pur essendo volenterosa, appare subito…
Raccontare il dramma della perdita ed il lento logorio della sofferenza: questo è l'obiettivo del regista ungherese Kornél Mundruczó, che con Pieces of a Woman realizza un ineccepibile saggio sulla direzione degli attori. I molti pianisequenza dell'opera rigettano la tendenza alla spettacolarità, motivo per il quale tale tecnica è stata…
Se avesse seguito i consigli della madre probabilmente sua figlia sarebbe ancora viva. Ma Martha è testarda e, d'accordo col compagno Sean, decide di seguire la strada per un parto in casa. Risultato uguale dramma. La piccola Yvette muore, forse per un errore compiuto dall'ostetrica. La coppia cade in una profonda crisi, ognuno reagisce a modo suo, il dolore è troppo forte da…
Un film piccolo piccolo, travestito da pellicola d'autore e con la pretesa di essere cinema con la C maiuscola. L'esordio in lingua inglese dell'ungherese Kornél Mundruczó è un'opera deludente, manipolatoria, noiosa e formulaica, che si segnala per le numerose incongruenze di una sceneggiatura zoppicante (opera di Kata Wéber, anche compagna nella vita del…
Martha e Sean sono una coppia in apparente armonia, ancorché appartengono a classi sociali diverse: di buona famiglia lei, lui operaio. Martha, in più, è in dolce attesa di una bimba. La tragedia che arriverà a sconvolgere le loro vite è dietro l’angolo: il parto che i due hanno concordato che debba avvenire in casa prende subito una brutta piega,…
La prima mezz'ora, coraggiosissima, è la storia di un parto che finisce male. Marta (Kirby) non sopporta le doglie, vuole a tutti i costi partorire a casa ma l'ostetrica che avrebbe dovuto assisterla non può venire. Sicché al posto di quest'ultima ne viene un'altra (Snook), alla quale, tuttavia, la situazione sfugge suo malgrado di mano e la presenza del compagno di Marta…
Se tutto va bene, il 18 di febbraio si torna in sala. Sembra essere questa la certezza che si ha in casa Universal Italia, primo distributore ad avere diramato in questi giorni una nuova line up con un listino alquanto…
Il 2020, annus horribilis di pandemia, lockdown, regioni rosse, tamponi, sierologici, terapie intensive ed altre virali "amenità", ha colpito quanto mai anche il cinema, costringendo le sale a lunghi mesi…
Venezia 77. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. La gestazione di "Pieces of a woman" è partita da lontano, esattamente dall'Ungheria dove Il regista Kornél Mundruczó e la sceneggiatrice Kata Wéber hanno concepito la storia. Ben presto però l'hanno adattata alle esigenze dei produttori americani che hanno fiutato la potenzialità del…
Come calava presto ora, il buio! […] Venne l’inverno. […] E finalmente fu maggio. Quattro o cinque righe. “Ecco, questa era la storia di Dorie Paige.” Un mondo. Una vita. …
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Commenti (10) vedi tutti
Deludente e non così ben recitato, Pieces of a Woman è un film noioso e pieno di cliché di cui tra un paio d'anni tutti ci saremo dimenticati.
leggi la recensione completa di Lunkhead"Pieces of a Woman" fa della perdita un elemento narrativo usato per misurare la consistenza scenica del dolore. Tutta la sequenza del parto funziona abbastanza bene. Un pò meno la rappresentazione del come i pezzi di una famiglia vanno in frantumi. Non sempre vengono date delle soluzioni visive adeguate alla sofferta elaborazione di un lutto.
commento di Peppe ComuneDramma a tinte forti con una Kirby superlativa soprattutto nella prima parte, ma anche alla fine nel dimostrare cos'è la comprensione umana ad una società ipocrita e vendicativa che se la prende con un'ostetrica tutto sommato incolpevole quando essa, solo con le sanzioni economiche, causa la morte di milioni di bimbi in tutto il mondo.
commento di bombo1Mai con in questo caso le scelte dei genitori ricadono sui propri figli, le occasioni mancate sono anche quelle che consentono di liberare nuove risorse e la ripartenza è possibile nel segno di una nuova vita. Un film che sa trasformare la cupezza di un sentimento doloroso nella luminosa speranza che si apre nuovamente al mondo.
commento di maurizio73La disperazione di due genitori che si vedono morire la propria bimba durante il parto in casa. Un drammone che lascia col fiato sospeso. Ellen Burstyn sontuosa e grandiosa.
leggi la recensione completa di maestro_farneseIl Piano-sequenza di quasi 30 minuti è incredibile per tecnica e potenza espositiva. Un film doloroso e reale che Mundruczó mette in scena senza mezzi termini. Cast in stato di grazia, su tutti Vanessa Kirby, misurata e incisiva in una parte davvero complessa. Voto 8.5/9
commento di ange88Che ansia. Non riesco a guardarlo
commento di primavera63incursione nord-americana del talentuoso regista ungherese, il quale dispiega praticamente tutta la sua potenza nei memorabili 22 minuti di parto in piano-sequenza iniziali. a seguire il film diventa via via sempre più convenzionale, appiattendosi su inaspettati didascalimi (e la musica non aiuta). ottimo tutto il cast, non solo la Kirby.
commento di giovenostaUN dramma familiare all'ennesima potenza,da non perdere.
commento di ezioIl regista Kornél Mundruczó non si fa certo notare per virtuosismo, ma - partendo da un soggetto di Kata Wéber - riesce a firmare un film travolgente, facendo della sua protagonista la scheggia impazzita di un mondo terribilmente conformista e predatorio, dove ciascuno mette al primo posto i propri bisogni.
leggi la recensione completa di barabbovich