Trama
Attraverso immagini di repertorio, testimonianze di chi l'ha conosciuta e i suoi pensieri restituiti dall'attrice Paola Cortellesi, la vicenda umana e politica di Nilde Iotti deraglia dal sentiero biografico e penetra nel vivo delle nostre esistenze, oggi rese migliori dal suo coraggio che scardinò tabù ed emancipò la società civile italiana. Come se l'appassionante storia di Nilde appartenesse a tutti noi. Un viaggio in compagnia di un'anima nobile, una figura scomoda ed emblematica del Novecento che ha segnato le tappe di una crescita collettiva e scandito il tempo delle donne.
Curiosità
La parola al regista Peter Marcias
«Alla base del progetto cinematografico Nilde Iotti, il tempo delle donne c'è la volontà di raccontare una grande donna del Novecento italiano, attingendo dai numerosi repertori dai quali emerge la sua passione politica e il suo grande senso civile. Ho maturato l'idea di raccontare più che la figura politica la "donna e il suo tempo": Nilde Iotti e la grande capacità di motivare l'universo femminile e renderlo protagonista dal dopo guerra fino ad oggi e soprattutto con l'obiettivo di consegnare alle donne contemporanee le motivazioni per un futuro che riconosca pienamente diritti e valori. Sono partito dalle testimonianze delle amiche d'infanzia di Reggio Emilia: Ione Bartoli, Loretta Giaroni e Eletta Bertani. "Cinema di osservazione" in primis e interviste dirette per raccontare la giovane Iotti e la Resistenza che si fondono con un'attrice italiana come Paola Cortellesi, che interpretando se stessa si troverà a "comunicare", attraverso il suo viaggio in Emilia Romagna, con le parole e i pensieri della Iotti. Fondamentali i ricordi e le osservazioni di illustri personaggi della vita politica italiana di quegli anni (Giorgio Napolitano in primis e l’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella), e personaggi della cultura, teatro, cinema, quali Piera Degli Esposti, Cecilia Mangini, Edda Billi e altri che direttamente o indirettamente hanno avuto a che fare con la Iotti. Il cinema del reale che incontra il presente del nostro paese, un racconto tutto al femminile per testimoniare l'Italia del cambiamento».
Il ricordo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
«Un grande senso delle istituzioni, di rispetto delle istituzioni da non piegare mai a interesse di parte qualunque fosse l'interesse qualunque fosse il momento. Un secondo elemento è il rispetto della Costituzione, la tutela della Costituzione intesa, come fu detto all'assemblea costituente, come casa comune, in cui ti trovarsi tutti rispettandola. Il terzo elemento è quello del ruolo della donna nella Repubblica, nella società, e nelle istituzioni».
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