Regia di Robert Iscove vedi scheda film
La prevedibilità a volte può rappresentare un vantaggio in una storia sentimentale
Film scontato nella sua evoluzione romantica? La prevedibilità a volte può rappresentare un vantaggio in una storia sentimentale e questa commedia adolescenziale il vantaggio lo sfrutta tutto, pur se indubbiamente qualche costruzione dialettica in più non avrebbe guastato.
Siamo in un liceo della California: Zack Siler (Freddie Prinze Jr.) è il ragazzo più famoso ed ammirato del campus, fidanzato con una esaltata Taylor Vaughan (Jodi Lyn O'Keefe), che, di ritorno da una vacanza a Spring Break in Florida, lo ha appena scaricato per impegnarsi con una narcisistica star televisiva, Brock Hudson (Matthew Lillard). Zack prova a consolarsi con i compagni sostenendo che Taylor è sostituibile con qualsiasi ragazza della scuola, al punto che Dean Sampson (Paul Walker) lo sfida e sceglie per lui la ragazza che in 6 settimane dovrà trasformare in reginetta del ballo scolastico di fine anno, individuandola in Laney Boggs (Rachael Leigh Cook), tipa occhialuta e trasandata, introversa ma con una passione per la pittura su cui sembra però non riuscire a trasferire il proprio mondo interiore.
Laney, che ha un fratello più piccolo Simon (Kieran Culkin), è orfana di madre; suo padre Wayne (Kevin Pollak) pulisce per lavoro le piscine e lei aiuta la famiglia lavorando in una paninoteca dopo la scuola.
Dopo alcuni infruttuosi tentavi Zack, grazie a Jesse Jackson (Elden Henson), amico della ragazza che la induce a non tentennare di fronte al corteggiamento del ragazzo più ricercato del liceo, riesce a portarla prima in spiaggia e poi alla festa di Preston (Dulé Hill), chiedendo supporto alla sorella Mac (Anna Paquin) che la trucca e la acconcia trasformandola da brutto anatroccolo in cigno di rara bellezza.
Alla festa però Lanet viene umiliata da Taylor che la porta alle lacrime, consolata però da Zack che inizia a provare per lei qualcosa, al punto da confessarle anche i suoi rapporti difficili con il padre che vorrebbe costringerlo ad un percorso universitario a lui non gradito.
Questa nuova coppia porta come previsto Laney, sempre più popolare tra i suoi coetanei, alla candidatura di regina per il ballo scolastico mentre Brock ha già mollato Taylor. Dean, fiutata la situazione e resosi conto che potrebbe perdere la scommessa, prima tenta di circuire più volte Laney, poi costringe Zack a confessare in pubblico davanti alla ragazza che è stata utilizzata come oggetto di scommessa. Lei chiude il rapporto e finisce per andare al ballo con lo stesso Dean, mentre Zack, incapace di recuperare la situazione, si presenta lì con la sorella.
Zack e la sua ex vincono entrambi la gara di ballo, ma Taylor ci riesce per pochi voti ed il suo discorso finale la squalifica agli occhi di tutti mentre il primo, avvertito che Dean che si è vantato con altri di essere riuscito a sedurre Laney e di volersela portare a letto, corre all’inseguimento della ragazza che ha lasciato il ballo proprio con Dean, perdendone però le tracce.
Quando Laney torna a casa, trova Zack ad aspettarla e gli spiega che ha capito da subito le intenzioni di Dean, assordandolo ai primi tentativi di approccio fisico con un antifurto portatile. Zack onorerà la scommessa che ha perso, col vantaggio di aver trovato una persona da amare.
Su Kiss me (titolo originale She's All That) chi ha fatto esercizio di critica ha parlato di storia stucchevole e di attori incapaci la cui carriera non ha avuto gran futuro, fatto che oltre a non rispondere del tutto al vero è un po’ come dire che una Hayley Mills era una pessima attrice da bambina non avendo mietuto grandi successi una volta entrata in età adulta.
Volendo ripristinare un minimo di verità andrebbe in primo luogo ricordato il significativo successo di pubblico che questo film ha ottenuto in patria alla sua uscita ed il fatto che ancora oggi venga ricordato con la nostalgia di un lavoro quasi di culto.
E allora, provando a indagare sulle ragioni dell’inaspettato clamore di quest’opera del regista californiano Robert Iscove, viene in primo luogo da chiedersi se la trama sia così banale come si vuol far credere, così come banali potrebbero a questo punto definirsi My Fair Lady o Cenerentola, ai quali inevitabilmente alcuni elementi della storia rimandano.
Non sarà certo il remake ironico del peloso Not Another Teen Movie, che riecheggia a volte durante la visione, a farci ricredere sulla validità dello script, semmai a rafforzare l’idea che se si prova ad ironizzare su qualcosa è perché quel qualcosa in un modo o nell’altro rappresenta un elemento di riscontro popolare con cui misurarsi. Ma a chi vuole realmente divertirsi con il gioco dell’autoironia sul genere teen-movie suggerisco piuttosto il raffinato Damsels in distress - Ragazze allo sbando per capire quale sia l’abisso che separa quest’ultimo film dalla sguaiata rozzezza parodistica di “Not Another Teen Movie”.
In realtà al di là del paradosso-scommessa che rappresenta la classica iperbole narrativa tipica di questo genere di film, ciò che viene fuori dalla visione di “Kiss Me” è una descrizione abbastanza veritiera dei rapporti interpersonali e dei sentimenti di due giovani studenti, con una recitazione assolutamente adeguata e convincente dei due protagonisti. Per cui se Freddie Prinze Jr. ricopre con stile non debordante ma ben misurato (forse in certi momenti quasi assente) il ruolo del figone benestante dal cuore tenero e dal cervello non asfittico, pur nella errata convinzione di partenza che la bellezza estetica in una donna sia tutto, Rachael Leigh Cook sembra assolutamente compenetrata nella parte della giovane che bilancia difficoltà economiche (lei, come scritto, oltre a studiare lavora in un keybab) con necessità di una propria autodeterminazione, affettiva e di vita, reggendo molto bene il ruolo della ragazza prima ignorata e poi improvvisamente catapultata in un modo non suo, ma che riesce a dominare con grazia e intelligenza.
Ricompare con la figura di Laney ancora una volta quel toponimo narrativo che ritroviamo spesso in alcuni teen movie USA, nei quali emarginazione scolastica e condizione economica disagiata sembrano andare di pari passo; ma la consapevolezza sociale della ragazza viene qui in qualche modo ricompensata durante il periodo della campagna pro-reginetta, al punto da ricevere l'appoggio dell'ala più progressista degli striscioni della Gay Students Union, che fanno da contrappeso agli un po' anestetizzati studenti borghesi a sostegno di Taylor, del suo mondo e delle sue smaglianti forme estetiche.
Fantastico il personaggio di Brock Hudson, che sembra precorrere di oltre 20 anni la dilagante figura moderna dello youtuber, narcisista fino al midollo e spesso narratore delle proprie frivolezze di vita, assai apprezzate dal pubblico, in vero stile reality.
La scena di danza al ballo scolastico di fine anno, incentrata su The Rockafeller Skank di Fatboy Slim, con D.J. (Usher) che ne scandisce i ritmi, resta un elemento coreografico memorabile che trasforma per qualche minuto quell'affastellarsi di sentimenti contrastanti in un musical moderno e sfrenato che pare travolgere ogni cosa in nome del divertimento corale.
Molto ricca e piacevole la colonna sonora con brani tra gli altri di alternative rock band fra cui vale la pena menzionare Remy Zero, Stretch Princess, Superdrag, Audioweb ed ovviamente Sixpence None The Richer con la celeberrima Kiss me da cui il nome italiano del film.
Altro remake nel 2021 (He's All That con la ricomparsa di Rachael Leigh Cook quale esplicito richiamo all'opera originale), e siamo a tre! Ma questa volta le intuzioni social del 1999 si concretizzeranno nella realtà digitale del nuovo secolo. Iscove invece nel 2000 proverà a bissare il successo con Boys and Girls - Attenzione: il sesso cambia tutto, stesso Freddie Prinze Jr. come attore protagonista. Nulla di memorabile ma comunque da vedere per gli amanti del genere.
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