Regia di Eugenio Martín vedi scheda film
Western ciociaro-andaluso di matrice spagnola -che solitamente nel 99% dei casi e' tutt'altro che un buon biglietto da visita- che si segnala per essere l'esordio di Tomas Milian nel genere. Con mia grande sorpresa ho potuto constatare che rispetto ad altri epigoni diretti da registi spagnoli, la pellicola di Eugenio Martin e' più dignitosa di quanto mi aspettassi, in certi casi perfino ambiziosa. Merito di un buon approfondimento dei personaggi, interpretati con convinzione ed efficacia dal cast, in particolare da Tomas Milian e dalla bellissima polacca Halina Zalewska. Milian sembra fare le prove generali per il suo Giulio Sacchi, il sanguinario criminale milanese interpretato nel 1975 sotto la direzione di Umberto Lenzi. Il suo Jose' Gomez e' anche l'antitesi di Cuchillo Sanchez, il peone che l'anno dopo ne LA RESA DEI CONTI veniva accusato dello stupro e dell'omicidio di una dodicenne, mentre in realtà era vittima della cinica macchinazione di un latifondista senza scrupoli. Non molto attendibile il bounty killer interpretato da Richard Wyler. Più che un avido e spietato cacciatore di taglie, il personaggio interpretato dall'attore inglese sembra essere un intransigente e onesto tutore dell'ordine. Bassissimo budget che si può constatare da una messinscena scarna ed elementare, tipica dei western andalusi. Come già detto, risultato complessivo dignitoso e comunque meritevole di attenzione.
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