Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Film di denuncia sociale come gli anni 70 vogliono. Seguiamo la vita professionale di un grande primario diviso tra ospedale, clinica privata e ambulatorio dove fa volontariato. Ci vengono presentati diversi pazienti con le loro storie e le “magagne” che il dottore fa per averne profitto, ci viene raccontato un sistema che già allora, ma forse da sempre, è preda di personaggi meschini. Non mancano le figure positive.
Il progetto del film è alto, si vuole dire tanto e con precisione. L’ambientazione è ottima e anche i personaggi, ma forse con l’andare del film si perde il filo del discorso travolti dal numero eccessivo di situazioni e messaggi sociali del regista.
Una storia più semplice, ma più coinvolgente avrebbe forse ottenuto di più, e forse Zampa rende di più quando può invadere il grottesco e il comico come ne IL MEDICO DELLA MUTUA.
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