Il primario di una clinica specializzata, invece di tener fede al giuramento di Ippocrate, specula in maniera crudele sulla (cattiva) salute dei pazienti. Un onesto collega cerca di svelare la doppia faccia del professore ma finisce incastrato dalla "cupola" dei camici bianchi. Ma un giorno, il potentissimo medico scopre di essere a sua volta malato e di avere bisogno di assistenza santitaria...
Note
Sequel ideale, nonchè sorta di rielaborazione in chiave oscura e morbosa di _Il medico della mutua_. Zampa ce la mette tutta in questa sua durissima requisitoria contro il sistema medico, a tratti anche alzando eccessivamente i toni e il tiro.
Zampa, nel 1968, aveva optato per toni da commedia con "Il medico della mutua". Vedendo questo film invece non ci si diverte punto (io, compiuto dopo 40' l'errore di leggere la trama dettagliata, non ce l'ho fatta a proseguire) e si rivive l'esasperazione per quel che accadeva negli ospedali (prima -lo spero!- della riforma sanitaria di fine '78).
Un film che, per la virulenza della sua voglia di denuncia, dovrebbe figurare nella cineteca - ammesso che ne abbia una - del Movimento Cinquestelle di Beppe Grillo. Certo, la voglia di affastellare elementi su elementi (a un certo punto c'è anche un accenno, peraltro non campato in aria, alla corruzione della magistratura) e qualche eccesso di grottesco (l'episodio interpretato da Salce,… leggi tutto
Nonostante le evidenti differenze, questo film ed Il medico della mutua, sempre diretto da Zampa e solamente cinque anni prima, hanno in comune il medesimo intento di denuncia. Solamente cambia la forma: ironica nel primo lavoro, sotto le sembianze di commedia di costume, e qui diretta e senza fronzoli in veste di drammatica fiction. Il cast è di prim'ordine (Enrico Maria Salerno,… leggi tutto
Un viaggio tra gli errori e gli orrori della sanità non ancora pubblica ma già privata della sua umanità. La solidarietà e la generosità del nostro professore sono parziali e interessate alla pubblicità del proprio nome. Il fatto di essere tra i migliori nel suo campo magari non può essere messo in discussione ma è il come questo potere…
Sabato 14 agosto una brutta sorpresa: rimossa @bufera (aveva cancellato parecchie recensioni ammettendo di averle copiate, almeno in parte). Si chiama Anna Maria e so che abita a Roma (una "Top User", presente su Film…
Un gran film. L’ennesimo sottovalutato di un grandissimo come Zampa, qui al top delle proprie capacità drammatiche. Di certo al “potere” non può piacere in quanto lo denuncia (da qui la damnatio memoriae, che così spesso ha afflitto il regista romano). Qui lo fa prendendo a pretesto una metafora come quella del medico: potente per eccellenza, decide della…
Dedicato agli evasori/frodatori fiscali che adesso donano, tipo il priapico batrace tritacco.
Dedicato a chi per anni, lustri e decenni ha tagliato i fondi alla sanità pubblica, e adesso dona, tipo…
Appena 3 anni dopo avere diretto Il medico della mutua, pamphlet contro il marcio della sanità in chiave di commedia, Luigi Zampa torna sullo stesso tema con un film sulfureo, durissimo, un atto d'accusa implacabile contro l'immoralità e l'avidità che si nascondono sotto i camici bianchi (non tutti, ovviamente, come tiene a precisare la didascalia finale che chiama in causa…
Cinefilo snob e intrigante come pochi, Luca Guadagnino lo scelse come maestoso patriarca che appare nel primo quarto d’ora per lasciare il segno per… segue
Film di denuncia sociale come gli anni 70 vogliono. Seguiamo la vita professionale di un grande primario diviso tra ospedale, clinica privata e ambulatorio dove fa volontariato. Ci vengono presentati diversi pazienti con le loro storie e le “magagne” che il dottore fa per averne profitto, ci viene raccontato un sistema che già allora, ma forse da sempre, è preda di…
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Commenti (3) vedi tutti
The dark side of health
leggi la recensione completa di tafoZampa, nel 1968, aveva optato per toni da commedia con "Il medico della mutua". Vedendo questo film invece non ci si diverte punto (io, compiuto dopo 40' l'errore di leggere la trama dettagliata, non ce l'ho fatta a proseguire) e si rivive l'esasperazione per quel che accadeva negli ospedali (prima -lo spero!- della riforma sanitaria di fine '78).
commento di cherubinoSi segue con interesse e fa schiattare di rabbia,attori ok.-voto 6
commento di wang yu