Regia di Danny Steinmann vedi scheda film
"Il terrore continua": già il titolo sembra voler rompere con l' episodio precedente, "Capitolo finale", le cui ultime battute sembravano seppellire una volta per tutte Jason nel mondo dei morti. Ma se il sempreverde Voorhees (che ormai tra uno sbalzo temporale e l' altro, in questo film dovrebbe avere perlomeno 50 anni) è morto nel corpo, ciò non vale per il suo spirito, il terrore che ha disseminato nelle menti dei poveri superstiti al suo massacro, come il povero Tommy. Ritroviamo infatti il ragazzino di "Capitolo finale": sono passati dieci anni da allora (nella storia,perlomeno), e Tommy è divenuto un ragazzo turbato e instabile. Per guarire viene portato in una abitazione immersa nella natura dove ci sono altre persone ritenute "pazze" come lui. Tutto sembrerebbe andare per il meglio, se non fosse che Jason torna a tormentarlo...
Dopo Cunningham, Miner e Zito, la staffetta di regista passa a Danny Steinman, che introduce, finalmente, qualcosa di nuovo alla saga: il killer infatti non è più Jason (!), bensì un uomo qualunque, devastato dalla morte del figlio, ucciso proprio nel centro in cui si trova Tommy. "Il terrore continua" porta così un pò di brio ad una saga che sembrava avviata alla monotonia. La tensione, come in ogni episodio che si rispetti, non manca, e le uccisioni sono sempre particolari (bella quella del tipo decapitato in moto). Una pellicola principalmente rivolta ai fan, ma che potrebbe essere gradita anche ai novizi.
Un buon lavoro, nel complesso. Non eccelso.
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