Regia di David McDonald vedi scheda film
Non esattamente un film sulla scoperta dell'America ma una biografia filmata dell'ammiraglio della flotta navale iberica Cristoforo Colombo, che in continuo contrasto con i regnanti di Spagna trovò l'appoggio della Regina Isabella che riponeva in lui una fiducia incondizionata per la riuscita del suo progetto di scoprire il nuovo mondo al di la dell'oceano, e quindi ampliare i confini del regno.
L'impresa come è ben noto riuscì ma non senza difficoltà e al suo ritorno in Europa il prode navigatore fu bistrattato dagli aristocratici a corte ed accusato di aver sfruttato oltremodo le risorse umane e navali concessegli per una scoperta
considerata stupidamente dagli invidiosi politicanti come una semplice affermazione di supponenza; a dimostrazione invece dell'assurdità delle loro illazioni, Colombo propose durante la cena in cui narrò il resoconto del suo viaggio di provare a mantenere in posizione eretta un uovo: tutti tentarono ma senza successo da cui l'ovvio gesto del coraggioso ammiraglio di prendere l'uovo e picchiarlo leggermente sul tavolo in modo da renderrne un lato piatto e farlo rimanere in verticale e poter
quindi dichiarare con voce ferma che qualsiasi azione è semplice se ci viene mostrato il modo di porla in atto, da cui il celeberrimo detto "L'uovo di Colombo".
Cristoforo Colombo non fu mai ricompensato a dovere per i propri servigi alla corte di Spagna, fu invece perseguitato e privato della sua libertà dalle insulse angherie di un importante figura politica che corrisponde al nome di Francisco de Bobadilla, che in questo film rivive grazie alla viscida interpretazione di Francis L. Sullivan; con il passare degli anni però la sua impresa aquistò un valore immenso per il Regno di Spagna, poichè altre ne seguirono con conquiste e richhezze inestimabili, solo allora a Colombo vennero riconosciuti i suoi giusti meriti ma non gli fu concesso di regnare nel nuovo mondo come avrebbe voluto ed indubbiamente meritato per colpa delle sue precarie condizioni di salute causate anche dai lunghi anni di ingiusta prigionia, resterà comunque per sempre il primo grande esploratore del continente americano e in questo film la sua figura di uomo coraggioso, saggio, onesto e devoto ai propri regnanti rivive nella prova superlativa del grande Fredric March che è il maggiore punto di forza di questa pellicola che seppur ben confezionata non gode di una sceneggiatura equilibrata. Belle comunque le immagini a colori se consideriamo l'anno di realizzazione molto remoto.
Intensa interpretazione, che evidenzia ancora una volta che Frederic March era un attore di una classe sopraffina.
Molto bravo, riesce a rendere il suo personaggio odioso al punto giusto.
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