Il maestro Gao che insegna alla scuola elementare Shuiquan è costretto ad assentarsi per un mese per assistere la madre malata. Il sindaco del villaggio sceglie Wei per sostituirlo durante la sua assenza. Wei, però, ha solo tredici anni e non riscuote la fiducia del maestro perché ritenuta incapace di tenere a bada la classe troppo turbolenta. Gao vista la necessità in cui si trova è costretto ad accettare la situazione. Così non gli rimane altro che avvertire Wei: nessun allievo affidatogli si deve ritirare.
Note
La tenera storia di Wei Minzhi svela lo scarto, la distanza tra due realtà. La maestrina dal gessetto rosso si comporta e si muove come se si trovasse in un'altra epoca e non si arrende. Il film ha vinto il Leone d'oro a Venezia nel 1999.
Un film... neorealista, ma col lieto fine.
Una storia apparentemente semplice, ma commovente.Mette in risalto le contraddizioni dei giorni nostri e di quelli passati. Due relatà che si scartavetrano fra loro con rari punti d'incontro. 8,5
Una storia tenera e commovente, narrata con semplicità. Una Cina comunque rassicurante. Oggi, vent'anni dopo, non so se per due bambini sperduti in città finirebbe altrettanto bene. In ogni caso film consigliabile.
Un grande film molto toccante: l'obiettivo su un rurale, sperduto, poverissimo villaggio cinese e sulla tenacia di una ragazzina nello svolgere il suo compito, sopravvivere e occuparsi dei bambini.
Carino, forse un pò troppo documentario… Leone d'oro molto discutibile. Rimane comunque un affresco della terribile realtà cinese dove la povertà è dilagante e la lotta per l'istruzione risulta troppo spesso persa.
Un film straordinario ancorato alla realtà alla stessa maniera del neorealismo italiano d'annata o anche della poesia del quotidiano di molti film di Kiarostami per non andare troppo in là con gli anni.La contadina tredicenne Wei che si ritrova maestra per caso rivela doti umane e morali sorprendenti e non perchè il maestro che deve sostituire le ha detto che… leggi tutto
Ul film cronaca, che ci mette di fronte alla cruda realtà della vita di provincia nel territorio cinese. Arretratezza medievale che si scontra con l'orgoglio e la laboriosità di una maestra tredicenne disposta a tutto per un misero guadagno. Roba d'altri tempi che rappresenta i tempi moderni della Cina. leggi tutto
Film di una mediocrità imbarazzante. Scialbo, monotono, superficiale. L'eclettivo Yimou, sforzandosi di adottare un approccio più dimesso possibile, confeziona una pellicola inerte, pallida copia del grande cinema di Kiarostami, del tutto priva della leggerezza, della profondità, dell'acume, della ricchezza espressiva (mascherata dal minimalismo estetico) che fecero grande… leggi tutto
Leone d'Oro nel 1999, "Non uno di meno" racconta efficacemente la Cina rurale di fine millennio, un mondo che in parte resiste ancora negli angoli più sperduti ma che l'impetuoso processo di modernizzazione degli ultimi 20 anni ha in gran parte stravolto. Un contesto di scuole rurali dove la povertà porta a razionare uno per uno i gessetti a disposizione, ma porta anche gli alunni…
Oggi, 31 agosto 2016, inizia ufficialmente la 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Un'edizione un po' particolare quest'anno. Infatti, l'intero Paese è ancora addolorato per il terremoto della…
"Non uno di meno" è il film che fece vincere un secondo Leone d'oro a Venezia a Zhang Yimou dopo che la pellicola era stata scartata dal festival di Cannes, provocando il risentimento del regista. È un film che si riallaccia a "La storia di Qiu Ju" per l'ambientazione contemporanea, lo stile semidocumentaristico, l'uso della camera nascosta nelle riprese in città, ma anche…
Penso che tutti gli amanti del cinema, come di qualsiasi altra forma d'arte, sono attratti e affascinati dall’idea di esaminare la condizione umana (nelle sue virtù, nelle sue capacità, nella sua intelligenza,…
Film di una mediocrità imbarazzante. Scialbo, monotono, superficiale. L'eclettivo Yimou, sforzandosi di adottare un approccio più dimesso possibile, confeziona una pellicola inerte, pallida copia del grande cinema di Kiarostami, del tutto priva della leggerezza, della profondità, dell'acume, della ricchezza espressiva (mascherata dal minimalismo estetico) che fecero grande…
Non so chi disse che per trascorrere una vita degna di essere vissuta è necessario rispettare le tre D : DOVERE, DIGNITA', DIVERTIMENTO. Quando un essere umano si impegna nel compito che la vita gli ha assegnato…
Un film straordinario ancorato alla realtà alla stessa maniera del neorealismo italiano d'annata o anche della poesia del quotidiano di molti film di Kiarostami per non andare troppo in là con gli anni.La contadina tredicenne Wei che si ritrova maestra per caso rivela doti umane e morali sorprendenti e non perchè il maestro che deve sostituire le ha detto che…
Una ragazzina di 13 anni deve sostituire l'anziano maestro, costretto ad un'assenza di un mese dalla scuola di un sobborgo rurale della Cina. Pur di portare a termine il compito impeccabilmente, senza perdere neppure uno scolaro, la maestrina è disposta a tutto. Così, quando uno dei suoi piccoli studenti va in città per aiutare col lavoro la famiglia poverissima, la…
"La scuola è il luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica". E' l'istituzione sociale responsabile dell'istruzione e dell'educazione…
Ul film cronaca, che ci mette di fronte alla cruda realtà della vita di provincia nel territorio cinese. Arretratezza medievale che si scontra con l'orgoglio e la laboriosità di una maestra tredicenne disposta a tutto per un misero guadagno. Roba d'altri tempi che rappresenta i tempi moderni della Cina.
Il film di Yimou più sincero, privo di leziosismi; equilibrato nel dosare momenti di sincera commozione ad altri di moderata (e perciò tanto più convincente ed efficace) critica sociale o di bonario umorismo. La storia della bambina maestra (13 anni!) che ha l’ordine di evitare l’abbandono da parte di alunni, che il maestro titolare vuole ritrovare al suo ritorno…
Il cinema ha fatto a pezzi la tv, evidenziandone gli aspetti critici, svelando retroscena e manipolazioni, descrivendo la vita di redazione e la nascita delle notizie (vere e false). Dalla vita in diretta di Truman…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
Il film è uno spaccato della vita fatta di povertà della Cina rurale e venne girato nello stesso periodo di "Una strada verso casa". La storia è però diversa: mentre nell'altro film si raccontava una storia d'amore, in questo si racconta della tenacia della giovanissima maestra, facendo risaltare il contrasto tra la vita contadina e la città. Il risultato anche in questo caso è molto…
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Commenti (7) vedi tutti
Un film... neorealista, ma col lieto fine. Una storia apparentemente semplice, ma commovente.Mette in risalto le contraddizioni dei giorni nostri e di quelli passati. Due relatà che si scartavetrano fra loro con rari punti d'incontro. 8,5
commento di BradyLe grandi differenze tra la vita cittadina e quella rurale. Solo la cultura le può accomunare. Storiella alla De Amicis molto superficiale.
commento di iroCommovente. Bellissimo. Da vedere
commento di DelfinoDelfinoUna storia tenera e commovente, narrata con semplicità. Una Cina comunque rassicurante. Oggi, vent'anni dopo, non so se per due bambini sperduti in città finirebbe altrettanto bene. In ogni caso film consigliabile.
commento di Artemisia1593Un grande film molto toccante: l'obiettivo su un rurale, sperduto, poverissimo villaggio cinese e sulla tenacia di una ragazzina nello svolgere il suo compito, sopravvivere e occuparsi dei bambini.
commento di DaskabinettUn film carino, forse un po' troppo didascalico.
commento di florentia violaCarino, forse un pò troppo documentario… Leone d'oro molto discutibile. Rimane comunque un affresco della terribile realtà cinese dove la povertà è dilagante e la lotta per l'istruzione risulta troppo spesso persa.
commento di supadany