Regia di David Fincher vedi scheda film
Un film divertente, complessivamente sufficiente che riesce ad evitare l'accusa di essere un film furbo grazie ad alcune trovate originali unite alla capacità di disturbare. La parte più divertente è quella iniziale con la ricerca da parte del protagonista dei gruppi di persone malate per poter piangere delle loro disgrazie e combattere l'insonnia. Il montaggio da videoclip riesce a tenere alta l'attenzione anche se alla fine il messaggio anti-multinazionali ne viene travolto. La critica alla società consumistica non può essere presa sul serio in un film del genere dove la violenza, gratuita in tutti i sensi, diventa il reale sfogo del protagonista. Quindi quest'ultimo si crea un doppio su cui proietta quello che avrebbe voluto essere come unico modo per sentirsi vivo. Il suo doppio che tuona contro il consumismo non riesco a prenderlo sul serio (forse sarebbe successo con il 90% degli attori americani) anche se dice la verità. La crisi esistenziale di Norton non può essere guarita dai mobili IKEA e forse nemmeno dal piangere iniseme a malati terminali. Quello che cerca il nostro è il contatto fisico, che sia violento o sessuale, senza bisogno di far esplodere i grattacieli delle corporations americane.
sufficiente perche prevedibile
e il suo ruolo
azzeccato anche lui per il ruolo
bellissima e disturbante
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta