Regia di Jay Roach vedi scheda film
Secondo capitolo delle avventure di Austin Powers, ma per una volta il sequel è all'altezza del (buon) primo episodio. Se le gag e le situazioni sono ormai note, revival dei '60 compreso, vengono in soccorso nuovi personaggi (brava la Graham) e qualche trovata comica di buona riuscita e sicuro impatto (per lo meno due irresistibili: Powers che evita i proiettili nemici parandosi ripetutamente con il corpo di una spia nemica; la scena nella tenda, in cui si vedono le ombre di Powers e Ladà compiere azioni... bizzarre). Va però notato come la comicità si sia sensibilmente abbassata di tono rispetto al primo AP. C'è comunque il ritmo, viene introdotta la demenziale figura del Mini me, Myers è sempre bravissimo nel cimentarsi con due personaggi opposti moralmente e fisicamente, aggiungendo stavolta perfino il terzo elemento della catena, ovvero il lurido obeso italo-scozzese Ciccio Bastardo. Caruccio, appena sufficiente.
1999, il dr. Male, per impadronirsi del mondo, decide di tornare indietro di 30 anni per recuperare il prezioso fluido sessuale di Austin Powers, superspia superpasticciona. Ovviamente anche Powers torna nel 1969 per combattere la minaccia.
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