Regia di Jorge Cuchi vedi scheda film
VENEZIA 77 - SETTIMANA DELLA CRITICA Quello della "balena blu" è un folle gioco a sfide, semplice quanto autodistruttivo, secondo cui un sadico amministratore fornisce istruzioni ad un adepto sotto forma di 50 ordini giornalieri disposti in ordine di impegno e responsabilità.
Felix ed Elisa, due teenager difficoltosi e con un recente passato non privo di traumi o tendenze autolesioniste se non proprio suicide, ne sono completamsnnte soggiogati, al punto da trovare il modo di frequentarsi ed aiutarsi nell'espleyamento degli ultimi loro pressanti e trementi cinque sacrifici finali richiesti, che li vedono rendersi protagonisti di azioni non più solo autolesive, dagli effetti sempre più invasivi, ma anche fatali per i terzi ignari del loro agire.
L'opera prima di Jorge Cuchi è una inquietante favola sanguinolenta e nera che scandaglia un disagio ed un deragliamento psicologico in grado di creare emuli e solidarietà letali in nome di un ipotetico, salvifico paradiso delle balene che diviene, letteralmente, la spiaggia ultima e sola ove raggiungere quella serenità che l'orrore ed il disagio di vivere non permettono più nella spietata e caotica realtà quotidiana.
Un film duro, sconvolgente, che segue il suo sanguinario e sacrificale percorso fino al suo nerissimo e coerente epilogo. Dalla SIC, un'opera brutale in grado di scuotere, horror d' autore prezioso e raro che sa andare oltre le più scontate e commerciali regole del genere.
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