Tommaso e Zoe stanno insieme da dieci anni. All'insaputa di lei, Tommaso ha come hobby quello di curare la posta del cuore su un giornale non particolarmente prestigioso. Attraverso le lettere che riceve, scopre che la sua amata ha intenzione di lasciarlo. Nasce allora la tentazione di capire le ragioni della scelta, scrivendole privatamente con il suo pseudonimo.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Lasciarsi un giorno a Roma è una commedia romantica sulla difficoltà di separarsi dopo tanti anni di relazione. Su quante cose accumuliamo negli anni e non diciamo al nostro partner. Su quello che faremmo se avessimo la possibilità di scoprire cosa il nostro partner pensa davvero di noi. Quali cose detesta di noi. Alcune di queste cose passano, alcune si accumulano. E diventano insostenibili. Dopo dieci anni di rapporto lasciarsi significa non solo separarsi ma lasciare un mondo di amicizie, di rapporti, di consuetudini, di cose che ci fanno stare al sicuro. Tutti noi non abbiamo un rapporto solo con la nostra donna/uomo ma con un universo che perderemo.
E improvvisamente si tenta questo salto nel vuoto.
Volevo affrontare questo tema nel contesto di una grande co-produzione internazionale, mettendo in scena una coppia mista, lei spagnola, lui italiano. Diverse lingue, diversi modi di affrontare le cose. Fotografando Roma come un grande teatro romantico dove ambientare la storia. La fine di un amore messa in scena nella bellezza di una città che gli amori li fa nascere. Inoltre nelle due coppie protagoniste le due donne hanno ruoli sociali e lavorativi più importanti dei due uomini. Con tutto quello che ne consegue a livello di rapporto di coppia. Una riflessione sul ruolo del “maschio” contemporaneo e sui necessari cambiamenti comportamentali da affrontare."
Genere romanticoteverino...non so se per prendere i fondi della regione Lazio e dell'Europa, fatto sta che l'ex biondo fiume romano, amato anche da me, è onnipresente! Trascurato è invece il sonoro...tra spagnolo e romano, grida e sussurri, molti dialoghi sfuggono. Le due tormentate storie d'amore sono abbastanza credibili!
"Lei" poteva essere meglio, il finale del film poteva essere meglio, tutta la trama poteva essere meglio, ma comunque sia, Edoardo Leo riesce a toccare l'anima con questa amara riflessione sulla fine di un amore.
La regia non è il meglio di Leo, l'interpretazione è il suo forte. Ma qui la coprotagonista, interpretata male da Marta Nieto, peggiora la qualità del prodotto, insieme ad una sceneggiatura fragile, ripetitiva e spesso banale. Il senso del film, il suo significato merita la visione, che comunque, come spettacolo rimane insufficiente.
Difetto evidente: una fase finale troppo lunga e stiracchiata. Una maggiore sintesi avrebbe portato un voto migliore a un film nettamente sopra la media del cinema italiano attuale: maturo, ben scritto, capace di evitare certe fasi melense tipiche del genere. Leo ogni tanto riesce a dare una boccata d'aria fresca al saturo cinema italiano
Tra melodramma, commedia sentimentale, farsa a questo film manca una personalità precisa pur non essendo malaccio. Bravi comunque gli attori, interessante a tratti la sceneggiatura pur con i soliti problemi di dizione che contraddistinguono le opere italiane e qui ci si mette pure lo spagnolo a intorbidare le acque.
L'idea era buona, ma è stata sviluppata in maniera demenziale. Per la gioia del politicamente corretto non manca nessuno, tranne i soliti eschimesi, ma probabilmente è solo questione di tempo, in un prossimo futuro compariranno pure quelli.
Gia' siamo in pandemia e in piu' dobbiamo sbatterci per commedie come questa ,pallose e completamente inutili.....che brutti momenti passa il cinema italiano......a ridacece Monicelli o Risi....bah
Sullo sfondo di una Roma da cartolina, sublime e magnifica, inizia il film partendo dalla fine: Zoe e Tommaso, Edoardo Leo, si sono lasciati dopo dieci anni di convivenza. Lei è un’attraente manager di successo, in odore di promozione e trasferimento, poco amata dai suoi sottoposti, nei confronti dei quali è piuttosto arrogante e scostante, lui uno scrittore insicuro, che per… leggi tutto
Riuscita prova di maturita’ da parte di Edoardo Leo che scrive una sceneggiatura convincente sul mal di amare (soprattutto dopo i primi anni di spensierata passionalità e di scoperte sempre nuove) tentando di sondare le ragioni e forse i misteri che portano la coppia a concludere, spesso con acrimonia e strazio, una storia d’amore diventata pesante e opprimente.
Lo fa… leggi tutto
Le vicende sentimentali di due coppie sulla quarantina si incrociano: lui cura la posta del cuore di un giornaletto, lei è una delle lettrici che gli scrivono; lei è sindaco di Roma e lui un vicepreside.
Nel 1998 Niccolò Fabi va al festival di Sanremo con una canzone dal titolo Lasciarsi un giorno a Roma; da qui proviene il titolo – certo evocativo e adatto al… leggi tutto
Tommaso fa lo scrittore e per arrotondare cura la posta del cuore di un giornale. Una delle mail che riceve è firmata da Zoe, la sua compagna da dieci anni, donna in carriera, vittima di una profonda crisi amorosa che confessa a sua insaputa proprio all’uomo che ne sembra, almeno in parte, esserne la causa. Tommaso userà la sua identità nascosta per cercare di salvare…
Le ultime visioni del 2022...
Nota: Serie TV concluse:
- 3a After Life;
- 1a Dahmer - Mostro: La Storia di Jeffrey Dahmer;
- 1a Oats Studios;
- 1a The Watcher;
- 5a Better Call Saul.
Le vicende sentimentali di due coppie sulla quarantina si incrociano: lui cura la posta del cuore di un giornaletto, lei è una delle lettrici che gli scrivono; lei è sindaco di Roma e lui un vicepreside.
Nel 1998 Niccolò Fabi va al festival di Sanremo con una canzone dal titolo Lasciarsi un giorno a Roma; da qui proviene il titolo – certo evocativo e adatto al…
Zoe e Tommaso convivono da molti anni. Agli occhi di tutti sembrano una coppia solida ma Zoe, donna in carriera in una multinazionale che produce videogiochi, consegna alla posta del cuore di una rivista i suoi dubbi sul loro rapporto affettivo. Zoe però non sa che a rispondere alle lettere della rivista è proprio Tommaso che inizia con lei una fitta corrispondenza.
Il…
Riuscita prova di maturita’ da parte di Edoardo Leo che scrive una sceneggiatura convincente sul mal di amare (soprattutto dopo i primi anni di spensierata passionalità e di scoperte sempre nuove) tentando di sondare le ragioni e forse i misteri che portano la coppia a concludere, spesso con acrimonia e strazio, una storia d’amore diventata pesante e opprimente.
Lo fa…
Sullo sfondo di una Roma da cartolina, sublime e magnifica, inizia il film partendo dalla fine: Zoe e Tommaso, Edoardo Leo, si sono lasciati dopo dieci anni di convivenza. Lei è un’attraente manager di successo, in odore di promozione e trasferimento, poco amata dai suoi sottoposti, nei confronti dei quali è piuttosto arrogante e scostante, lui uno scrittore insicuro, che per…
Dopo dieci anni di convivenza nel lussuoso loft in pieno centro a Roma, oltretutto forzata dal lockdown del 2020, Zoe (Nieto) e Tommaso (Leo) sono in crisi. Lei, spagnola, è la manager di una società che progetta videogiochi, lui uno scrittore in cerca del finale del suo ultimo romanzo e che, a insaputa di lei, cura anche una rubrica per cuori infranti. Ed è da una delle…
Diciotto titoli sono tanti: complice questa volta il Torino Film Festival. che si avvia verso il finale, ancora una volta la settimana cinematografica è gremita di titoli (ma non di spettatori). Alla guida…
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Commenti (12) vedi tutti
Genere romanticoteverino...non so se per prendere i fondi della regione Lazio e dell'Europa, fatto sta che l'ex biondo fiume romano, amato anche da me, è onnipresente! Trascurato è invece il sonoro...tra spagnolo e romano, grida e sussurri, molti dialoghi sfuggono. Le due tormentate storie d'amore sono abbastanza credibili!
commento di marco bi"Lei" poteva essere meglio, il finale del film poteva essere meglio, tutta la trama poteva essere meglio, ma comunque sia, Edoardo Leo riesce a toccare l'anima con questa amara riflessione sulla fine di un amore.
commento di lucignoloLa regia non è il meglio di Leo, l'interpretazione è il suo forte. Ma qui la coprotagonista, interpretata male da Marta Nieto, peggiora la qualità del prodotto, insieme ad una sceneggiatura fragile, ripetitiva e spesso banale. Il senso del film, il suo significato merita la visione, che comunque, come spettacolo rimane insufficiente.
commento di GARIBALDI1975Difetto evidente: una fase finale troppo lunga e stiracchiata. Una maggiore sintesi avrebbe portato un voto migliore a un film nettamente sopra la media del cinema italiano attuale: maturo, ben scritto, capace di evitare certe fasi melense tipiche del genere. Leo ogni tanto riesce a dare una boccata d'aria fresca al saturo cinema italiano
commento di silviodifedeTra melodramma, commedia sentimentale, farsa a questo film manca una personalità precisa pur non essendo malaccio. Bravi comunque gli attori, interessante a tratti la sceneggiatura pur con i soliti problemi di dizione che contraddistinguono le opere italiane e qui ci si mette pure lo spagnolo a intorbidare le acque.
commento di bombo1Zoe e Tommaso sono in crisi ma è soprattutto la donna che si interroga se continuare o meno una relazione oramai sfibrata.
leggi la recensione completa di starbookDiscreto film di Edoardo Leo. Amara riflessione sull'amore
leggi la recensione completa di Furetto60L'idea era buona, ma è stata sviluppata in maniera demenziale. Per la gioia del politicamente corretto non manca nessuno, tranne i soliti eschimesi, ma probabilmente è solo questione di tempo, in un prossimo futuro compariranno pure quelli.
commento di gruvierazGia' siamo in pandemia e in piu' dobbiamo sbatterci per commedie come questa ,pallose e completamente inutili.....che brutti momenti passa il cinema italiano......a ridacece Monicelli o Risi....bah
commento di ezioBanale e prevedibile, davvero deludente. Marchetta del pur bravo Leo.
commento di massimonMi avvicino al commento precedente dicendo che a me invece a ricordato il miglior Woody Allen. Bellissimo.
commento di FuffautBello,mi ha ricordato,con i dovuti distinguo...Pensavo fosse amore ma invece era un calesse,del compianto Massimo Troisi...
commento di clarequilty