Regia di Adrian Lyne vedi scheda film
MAI USCITO AL CINEMA
VISTO SU PRIME VIDEO NELL’APRILE 2022
Un uomo ricco, che non ha più bisogno né voglia di lavorare, si sposa e mette al mondo una figlia con una donna che lo ama ma che è attratta in modo patologico da altri maschi coi quali intreccia senza scrupoli relazioni sessuali senza preoccuparsi neppure troppo che il marito se ne accorga. Cosa che avviene, naturalmente. In un primo momento sembra che egli possa accettare una situazione che anche per amici e conoscenti non è accettabile. Osserva e inghiotte, non senza sofferenza, l’amara pillola, controindicazione dell’avere una moglie bellissima, sensuale e, soprattutto, molto più giovane di lui. Ma fino a che punto durerà la sua tolleranza? E a quali condizioni?
Prime Video mette direttamente in rete questo stuzzicante, seppure a tratti un po’ lento e scontato, thriller del regista specialista in combinazioni amorose sui generis Adrian Lyne (che non sfornava un lungometraggio dal 2002 quando fu artefice di un’altra vicenda basata sull’infedeltà, il tormentato L'amore infedele. Unfaithful), vecchia volpe hollywoodiana (ha ottantuno anni suonati) che si impose all’attenzione degli amanti del cinema nel lontano 1983 con un cult a tutto tondo qual è Flashdance e poi inanellò una serie di pellicole destinate a diventare vere e proprie pietre miliari di questa sorta di sottogenere che si potrebbe classificare come “suspence sentimentale”.
Già a disposizione di un’altra storia di amore torbido in Gone Girl - L'amore bugiardo (David Fincher, 2014) Ben Affleck accetta la sfida per questo ruolo all’apparenza non semplice per uno con il volto da duro inscalfibile come lui eppure svolge il compito con professionalità e discreta ispirazione e si guadagna la credibilità dello spettatore. La sua antagonista femminile è un’ammaliante Ana de Armas (nel 2020 protagonista del drammatico Sergio). L’ex modella cubana è efficace nel rendere la sfacciataggine di una donna dal passato infelice, determinata nel presente a prendersi le proprie soddisfazioni e rivincite. Nel resto del cast merita una citazione Tracy Letts (negli ultimi anni ruoli secondari in filmoni quali Le Mans '66 - La grande sfida [2019] e The Post [2017]) un tantino ristretto nel ruolo del conoscente impiccione e insospettito dai macabri accadimenti che interrompono la normale routine.
Vietato alla visione comune per coppie che abbiano problemi con gelosia e tradimenti, questo Acque profonde – traduzione letterale del titolo in inglese sul quale ci sarebbe da discutere - è un film godibile, ben confezionato a livello di scenografia (Oppewall) nelle lussuose atmosfere degli interni e nella luminosa fotografia (Bryld) delle scene in esterno, con una componente giallognola che può appagare gli amanti del genere. Sconta più di uno scivolone nel banale e un finale affrettato, semplicistico e abbastanza prevedibile, in contrasto con il contorto intreccio proposto dallo script (Helm e Levinson) per gran parte dell’opera.
Se è qualcosa di morboso a rendere possibile la vicinanza fra due persone, prima o poi qualcuno ne pagherà il prezzo. Una serie di morti in apparenza accidentali sconvolge l’esistenza della coppia di sposi e dei loro sodali. Guardabile. Voto 6,6.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta