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Il Sabba

Regia di Pablo Agüero vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il Sabba

di undying
7 stelle

Più che un horror un tragico documentario sulle ingiustizie istituzionalizzate (dalla corona e dalla religione) che hanno condotto a pene ingiustificabili migliaia di innocenti vittime, follemente accusate di affiliazione demoniaca e di partecipazione a orgiastici riti sabbatici.

 

locandina

Il Sabba (2020): locandina

 

Paesi baschi, Spagna, 1609. L'adolescente Ana (Amaia Aberasturi) viene raggiunta dai soldati della corona. Lei, assieme ad altre cinque ragazze (tra le quali anche la piccola sorellina), è accusata di stregoneria. Il processo è affidato all'inquisitore Rostegui (Alex Brendemühl), affiancato da un anziano consigliere (Daniel Fanego) e da Padre Cristóbal (Asier Oruesagasti). Le ragazze, dopo poche ore di interrogatorio, si rendono conto di non avere scampo e di essere già destinate all'esecuzione. Ana confida nel rientro di alcuni marinai, conoscenti in grado di intervenire in loro soccorso, e per acquistare tempo decide di confessare il falso raccontando dettagli della sua partecipazione al Sabba satanico. Rostegui, non indifferente alle grazie della giovane, lentamente s'invaghisce di Ana, arrivando a dare disponibilità per assistere di persona alla celebrazione demoniaca, pianificata dalle "streghe" la prossima notte di luna piena.

 

"In questo glorioso giorno, giovedì 6 novembre, nell'Anno di Grazia 1609, un esemplare processo si è concluso. Lascerà il suo segno nella storia della lotta contro il demonio. Grazie alle testimonianze senza precedenti di Ana Ibarguren, strega pentita, siamo in grado di ricostruire per la prima volta una completa e dettagliata cronologia dei più atroci crimini: un'offensiva e lesa maestà al divino, il Sabbath delle streghe.

La cerimonia di esecuzione avrà luogo domani all'alba. Le accusate, Ana Ibarguren, Maria Ibarguren, Oneka Albisu, Olaia Isasi, Maider Aguirre e Katalina de Ugalde, ritenute colpevoli di partecipazione al Sabbath, saranno bruciate al palo. Le loro ceneri verranno disperse al vento, e le loro proprietà confiscate dalla corona."

 

scena

Il Sabba (2020): scena

 

Sentenze come quella citata, spesso emesse nel volgere di brevissimi tempi dalla cattura, erano all'ordine del giorno nel medioevo, designando a morte certa e ingiusta sventurate donne finite nelle mire degli inquisitori. La storia renderà conto del doppio fine dietro molti processi, spesso frutto di accuse fasulle mosse per invidia, rancore o con obiettivo di appropriarsi dei beni delle (in)colpevoli vittime. Pablo Agüero sente forte il desiderio di rendere - per quanto possibile - onore alla memoria degli innocenti, colpevoli soltanto di avere vissuto in un periodo di cieca e delirante follia pseudo religiosa e maschilista. Agüero nel realizzare Akelarre (ossia Sabba in lingua basca) non persegue lo sfruttamento di un filone che, proprio in Spagna a partire dagli anni '70, ha trovato terreno fertile (si pensi ai lavori di Jesús Franco, tipo I demoni). Non si perde in patetici esercizi di sexploitation e nemmeno tenta di cavalcare il dubbio. No, non ci sono sfumature di grigio in Akelarre. Anzi, nel rispetto di tanta sofferenza, i poli sono ben definiti: da un lato innocenti fanciulle, dall'altro repressi e impotenti anziani che, cavalcando una distorta morale religiosa (respinta da Dio, se davvero esiste), danno sfogo con i loro morbosi interrogatori a latenti e inespressi desideri sessuali.

 

scena

Il Sabba (2020): scena

 

Se da un lato il rapporto tra la bellissima Ana (una bravissima Amaia Aberasturi) e il severo inquisitore assume l'aspetto di una contorta love story, dall'altro il drammatico finale rende onore alla superiorità femminile e al desiderio di una libertà purtroppo chimerica per le donne, che solo come volo nel vuoto - piuttosto che su un rogo, legate a un palo -  può esprimersi. Il film risalta dunque per il contenuto, ma anche sul piano tecnico Agüero dimostra competenza e capacità. Così la bella fotografia illumina con grazia i volti delle giovani martiri e la macchina da presa, anch'essa con rispetto, si muove delicatamente sul set. Akelarre potrebbe inizialmente deludere chi si aspetta un horror ma di certo la serietà del progetto, sviluppato con attenta ricostruzione di un'epoca buia e dimenticata, contribuisce a rendere più chiaro il tragico e devastante incubo (reale) che ha attraversato l'Europa nei lunghi e insanguinati anni del medioevo.

 

Alex Brendemühl, Amaia Aberasturi

Il Sabba (2020): Alex Brendemühl, Amaia Aberasturi

 

"Dichiaro che tra le molte donne che io condussi al rogo per presunta stregoneria, non ve ne era una sola della quale avrei potuto dire con sicurezza che fosse una strega. Trattate i superiori ecclesiastici, i giudici e me stesso, come quelle povere infelici, sottoponeteci agli stessi martiri e scoprirete in noi tutti dei maghi."
(Friedrich von Spee, confessore delle streghe condannate al rogo di Wurzburg, 1631)

 

Trailer 

 

F.P. 14/03/2021 - Versione visionata in lingua spagnola (durata: 92'08")

 

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