Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Potente e allucinatorio sfoggio di tecnica registica da parte di Scorsese. La trama in fondo ha ben poco da dire ma i dialoghi sono discreti, gli interpreti convincenti e le atmosfere suggestive ed oniriche. Il film è, in buona sostanza, una sorta di incubo metropolitano le cui atmosfere sono dettate dalla voce del protagonista e da una colonna sonora insolita ed accattivante cui fa da sottofondo una città bitonale su scale di grigio e tinte rosso sangue. I dialoghi spesso scadono nel banale e nella tipica enfasi volgare e finto intellettuale propria di tante americanate ma di contro i personaggi che popolano la notte del paramedico protagonista sono decisamente particolari e spesso grotteschi quando non addirittura divertenti. Non sembra mai esserci sonno o riposo, i pensieri sono amplificati dal delirio, dalla droga, dall'alcol mentre la sirena fa da eco agli stessi e persone muoiono e rinascono. Probabilmente non è il capolavoro che molti decantano ma sicuramente è un pezzo di indiscutibile bravura da ammirare per la perizia tecnica ed il valore estetico. Voto: 7,5/8.
Ottima, parte integrante ed inscindibile del film.
Indiscutibilmente bravo, si riserva qui una comparsata.
Veste bene i panni del protagonista e del resto non deve poi fare molto. Tiene la faccia patita e l'ottima fotografia fa il resto.
Adatta al ruolo.
Si fa il suo.
Da vita ad un personaggio molto particolare e spiazzante.
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